Ulss 3 e Atenei veneziani: assistenza sanitaria per gli universitari “fuori sede”

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“È importante che abbiate un riferimento certo per la vostra salute”

22.01.2022 L’Ulss 3 Serenissima e le istituzioni universitarie veneziane rivolgono un invito congiunto agli studenti universitari di altre città che per motivi di studio sono domiciliati nel veneziano, a tutela della loro salute. “Rivolgiamo ai giovani studenti – sottolinea Massimo Zuin, il Direttore dei Servizi sociosanitari – l’appello a regolarizzare la loro posizione riguardo all’assistenza sanitaria, e a farlo presto, anche in vista di una eventuale urgenza collegata all’epidemia da Covid-19″.

L’iniziativa vede la collaborazione di Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav di Venezia, Conservatorio di Musica Benedetto Marcello Venezia, Accademia di Belle Arti di Venezia e IUSVE–Istituto Universitario Salesiano Veneziano: “Abbiamo a cuore la salute delle nostre studentesse e dei nostri studenti in questa fase di emergenza sanitaria – evidenziano insieme i vertici degli Atenei veneziani – pertanto aderiamo convintamente all’appello dell’Azienda sanitaria della nostra città. Venezia accoglie e ospita migliaia di studentesse e di studenti fuori sede ed è importante che tutti loro possano contare su un riferimento in caso di necessità. Sentiamo il dovere di fare il possibile per assicurare alla comunità studentesca non solo opportunità legate alla formazione ma anche garanzie sul fronte della loro salute”.

Anche per tramite degli Atenei veneziani, l’Ulss 3 Serenissima farà giungere ai giovani “fuori sede” secondo i canali più consoni individuati di concerto, le indicazioni necessarie:

  • se gli studenti fuori sede hanno residenza al di fuori del Veneto e sono domiciliati nel territorio dell’azienda sanitaria, possono iscriversi immediatamente come assistiti di un Medico di Medicina Generale dell’Ulss 3 Serenissima, utilizzando la procedura digitale a disposizione nel Sito dell’Azienda sanitaria;
  • se hanno residenza in un’altra città del Veneto, possono e devono utilizzare per ogni necessità le impegnative del proprio Medico di Medicina Generale.

Nessuno deve trovarsi in questo momento – conclude il Direttore Zuin – privo di un riferimento a cui chiedere, ad esempio, l’impegnativa per un tampone, che sia di verifica in caso di sintomi o di fine quarantena. Sollecitiamo tutti i giovani universitari, quindi, ad attivarsi per garantirsi una regolare posizione nell’anagrafica sanitaria, che è sempre consigliata, e che in questi mesi è ancora più urgente”.

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Redazione Venezia 1

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