Sono a disposizione dei giudici della Procura della Repubblica di Latina i quattro arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul pestaggio del 18enne di Roccagorga ritrovato in fin di vita entro un fosso. Dovranno rispondere di tentato omicidio e sequestro di persona con l’aggravante della premeditazione.
Accuse gravissime per i quattro, tutti giovanissimi e tutti residenti nei comuni dei monti Lepini.
Una vera spedizione punitiva per un debito di droga, questa per lo meno la pista che stanno seguendo gli inquirenti.
Quella sera il giovane è stato fatto salire con forza su una autovettura, quindi “accompagnato” in un luogo appartato, fatto scendere e colpito con un pugno al volto che lo ha tramortito. Questo è stato pestato e caricato di nuovo in auto (dove le forze dell’ordine hanno trovato chiare tracce di sangue) per essere trasferito nel parcheggio di un ristorante chiuso dove hanno tentato di ucciderlo, colpendolo ripetutamente con un coltello. Una sequenza agghiacciante se si considera che tra gli aggressori c’è anche una ragazza…
Per domani è fissata l’udienza di convalida delle misure cautelari richieste dal pubblico ministero per uno dei quattro giovani dei Lepini, il minorenne verrà condotto dinanzi al Tribunale dei Minori di Roma. I quattro ragazzi in stato di fermo, sono due originari di Sezze, uno di Roccagorga ed un quarto di Priverno.
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