Pubblicato il 4 Luglio 2025
Martedì all’Orto botanico presentazione del progetto per la gestione delle acque piovane nella parte nord di Catania. Incontro promosso dal Di3A e dal dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania, in collaborazione con il Comune di Catania, IRIDRA, il CSEI Catania e Legambiente Catania
Per mitigare il rischio idraulico in ambito urbano, nei prossimi mesi al Tondo Gioeni di Catania sarà allestito un raingarden, un “giardino della pioggia”, progettato da IRIDRA e dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania in collaborazione con la Direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania.
La struttura costituisce l’intervento dimostrativo previsto nell’ambito del progetto europeo CARDIMED – Climate Adaptation and Resilience Demonstrated in the Mediterranean Region (Horizon Europe 2020) e sarà presentata martedì 8 luglio alle 15 nell’aula Giacomini dell’Orto botanico di Catania nel corso di un ‘focus group partecipato’ dal titolo “Le soluzioni basate sulla natura per la gestione delle acque piovane nelle aree urbane: il caso studio di Catania”. L’incontro è promosso dal Di3A, in collaborazione con il Comune di Catania, IRIDRA, il CSEI Catania e Legambiente Catania, con il patrocinio e l’ospitalità del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.
Quello delle Nature-Based Solutions – spiegano i promotori – è un approccio innovativo che riconosce le acque piovane come una risorsa preziosa. La crescente urbanizzazione ha infatti accentuato la pressione sulle infrastrutture di drenaggio urbano, generando criticità significative nella gestione delle acque meteoriche. L’aumento delle superfici impermeabili ha compromesso il naturale ciclo idrologico, riducendo i processi di infiltrazione e aumentando il deflusso superficiale. Le reti esistenti, inoltre, spesso obsolete e sottodimensionate rispetto alle attuali condizioni pluviometriche, si rivelano inadeguate a garantire la sicurezza idraulica dei territori.
Le soluzioni basate su processi naturali, invece, come il “raingarden”, mirano a una gestione diffusa e localizzata dei deflussi mediante diverse tecniche che contribuiscono al miglioramento della qualità dell’acqua, al ripristino del bilancio idrico e prevenzione del rischio idraulico, al rafforzamento della biodiversità ed il miglioramento del paesaggio urbano, offrendo al contempo benefici ambientali, sociali ed economici.
Affinché tali soluzioni basate sulla natura siano efficaci e sostenibili nel tempo, è fondamentale il coinvolgimento attivo delle comunità locali. La promozione di processi partecipativi, orientati alla sensibilizzazione, alla co-progettazione e alla responsabilizzazione collettiva, rappresenta un elemento chiave per favorire l’accettazione sociale delle NBS e per stimolare una trasformazione culturale attraverso approcci e processi “bottom-up” verso modelli di gestione condivisa e resiliente delle risorse naturali.
Il focus group che si terrà martedì al giardino scientifico dell’Università ha pertanto lo scopo di promuovere una partecipazione attiva nella definizione e nell’attuazione del progetto, coinvolgendo cittadini e associazioni (tra cui Legambiente, Confcommercio, WWF, LIPU, Rifiuti Zero Sicilia, Zero Waste Italy, Rinascimento Green, 350 Sicilia, Fridays for Future, UNICEF Catania, Diametro, SEMU) in un processo di ascolto e confronto con il territorio locale per comprendere la percezione e l’accettabilità delle Soluzioni Basate sulla Natura (NBS).
In questa occasione interverranno Anacleto Rizzo (IRIDRA) per illustrare i dettagli tecnici dell’intervento, Giuseppe Luigi Cirelli, responsabile scientifico del progetto CARDIMED per il Di3A affiancato da Feliciana Licciardello e Liviana Sciuto, docenti di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali. Interverranno inoltre Francesco Martinico e Viviana Pappalardo, docenti esperti in pianificazione urbanistica, e i ricercatori e dottorandi Emanuela Rita Giuffrida, e Alessia Marzo, Alessia Rizzo, Vincenzo Scavera, Juliano Silva Rezende Mudadu, che coordineranno le attività partecipative del focus group.
Apriranno i lavori i saluti istituzionali del vicesindaco di Catania Paolo La Greca, del direttore dell’Orto Botanico Gian Pietro Giusso del Galdo, del direttore del dipartimento Di3A Mario D’Amico, della presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello e di Francesco Sorbello, di Confcommercio Catania.