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Undicesimo congresso Fim Cisl: Pietro Nicastro confermato segretario regionale

Pietro Nicastro è il secondo catanese nella storia della Fim Cisl dopo Vito Arbace.

Pubblicato il 17 Gennaio, 2022

Il catanese Pietro Nicastro è stato confermato alla guida della Fim Cisl siciliana. L’elezione è arrivata al termine dell’11° congresso della federazione, svoltosi all’hotel Parco degli Aragonesi a Catania. Nicastro, 49 anni, dipendente della STMicroelectronics, è il secondo catanese, dopo Vito Arbace negli anni ’80, a guidare la federazione dei metalmeccanici siciliani della Cisl; dal 2012 è segretario generale della Fim Cisl catanese e dal 2018 alla guida della Fim siciliana.

La conferma di Nicastro è avvenuta in presenza di Roberto Benaglia, segretario generale Fim CISL nazionale, di Sebastiano Cappuccio, segretario generale Cisl Sicilia, e di Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl catanese. La squadra al suo fianco è completata da Antonino Nobile, segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani, e Angelo Sardella, segretario generale Fim Cisl Siracusa Ragusa.

Nella sua relazione, Nicastro ha fatto il punto della situazione del tessuto industriale dell’Isola: “La condizione del settore metalmeccanico nella nostra Regione non è delle più floride ma siamo dell’idea che da qui passa il futuro della Sicilia e soprattutto la sua ripartenza“. E, soffermandosi sulla provincia etnea, ha sottolineato la cosiddetta presunta “crisi dei semiconduttori”: Il PNRR italiano stanzierà 750 milioni di euro da investire nella Etna valley, ci auguriamo che la Sicilia sia in grado di cogliere questa grande opportunità. Sono le cifre imponenti che spingono tutti i Paesi nel mondo alla corsa per accaparrarsi le industrie dei cosiddetti semiconduttori. Già nel 2017 avevamo intercettato una grande opportunità con la linea di produzione innovativa, il carburo di silicio, fondamentale per la transizione ecologica, costruendo a Catania i dispositivi per le auto elettriche. Siamo dell’idea che il sindacato deve saper individuare le opportunità che riserva il presente per sviluppare il futuro e la FIM lo ha fatto“.

Per Nicastro, infine, la sostenibilità ambientale è un obiettivo urgente. È necessario per la modernizzazione dell’industria, per il minor impatto sulla società e per la sostenibilità sociale la Fim Cisl propone la costituzione di un ‘fondo sociale’ per la decarbonizzazione, i cui effetti impatteranno inevitabilmente sul sistema economico e sociale. Dobbiamo accompagnare le persone alla riqualificazione e alla transizione occupazionale ed essere, come sindacato, sentinelle nella tradizione”.

«I fondi del PNRR sono un’opportunità da spendere bene – ha sottolineato Attanasio – sia per l’immediata ripartenza sia nel creare opportunità future. In ciò, saranno importanti le alleanze sociali, che a Catania abbiamo già sperimentato e che permettono di innescare meccanismi virtuosi per rendere attrattivo il territorio etneo verso nuovi investimenti e insediamenti industriali. Diventerebbe strategico, in tal senso, anche l’asset che StMicroelectronics ed Enel, ciascuna con le proprie competenze produttive, potrebbero generare con una nuova filiera di imprese che portino nuova occupazione e opportunità concrete di sviluppo». 

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