La pandemia non frena l’ascesa delle Università torinesi: Unito e Politecnico. Con il nuovo anno accademico le Università subalpine sono incrementati gli iscritti agli atenei piemontesi che seguiranno i corsi secondo la prevista modalità mista di partecipazione, in parte in presenza in parte a distanza. A sottolinearlo è l’assessore regionale all’istruzione e diritto allo studio universitario, che ha illustrato in sesta Commissione le materie di sua competenza nell’ambito del Documento di economia e finanza regionale 2021-2023.
È stato messo in luce come fra gli obiettivi dell’assessorato ci sia quello di ridurre al massimo il rischio di contagio da Covid-19, il che comporta anche la necessità di riorganizzare gli spazi, in particolare nelle residenze universitarie al fine di assegnare stanze solo singole. A fronte quindi del ridotto numero di posti letto si sta valutando la possibilità di attivare convenzioni con strutture che sopperiscano a questa necessità.
Si intende inoltre offrire sostegno agli studenti dell’Università in situazione di disagio a seguito dell’emergenza e confermare la più ampia copertura possibile delle borse di studio agli studenti meritevoli ma privi di mezzi, nonché rafforzare l’internazionalizzazione del sistema universitario regionale e promuovere una collaborazione crescente fra atenei, poli di innovazione, piattaforme e parchi tecnologici.
Per quanto riguarda il diritto allo studio l’assessore ha spiegato che lo sforzo maggiore si concentrerà sull’obiettivo di mantenere i livelli di qualità attuale dei vari servizi in un contesto di risorse regionali decrescenti. La volontà è quella di rendere effettivo il diritto allo studio riducendo il tasso di abbandono, confermare la più ampia copertura dei voucher per il diritto allo studio e di borse di studio, ottimizzando l’uso delle risorse a questo scopo. Nell’ambito dell’edilizia scolastica si adotteranno criteri di selezione degli interventi meritevoli di contribuzione che vadano a premiare la razionalizzazione della rete delle strutture scolastiche, l’economicità e l’ecosostenibilità ambientale delle soluzioni (ristrutturazioni o nuove costruzioni) al fine di ampliare sempre più la quota del patrimonio d’edilizia scolastico sicuro e a norma.
Sono poi intervenuti alcuni consiglieri di M5s, Pd e Lega per chiedere chiarimenti su mense scolastiche, utilizzo dei voucher per acquisto di cancelleria, tirocini, borse di studio ed edilizia scolastica.
È infine stato dato parere preventivo favorevole sulla proposta di delibera della Giunta regionale in merito all’“Approvazione dei criteri per la realizzazione e la promozione di azioni volte a garantire e migliorare i livelli di qualità dell’offerta formativa ed educativa nelle istituzioni scolastiche del Piemonte”. Il documento contempla quattro categorie di progetti, ovvero attività finalizzate a migliorare la qualità dell’offerta formativa ed educativa e progetti di sperimentazione organizzativa, didattica ed educativa, iniziative di interesse generale regionale, interventi per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo e iniziative per l’acquisizione e l’uso della Lis.
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