Genova – Una breve, ma decisamente significativa, anteprima della mappatura di genere tra i laureandi genovesi dell’Università di Genova.
Una studentessa che sceglie corsi di studio più lunghi, va in Erasmus più dei suoi coetanei, si laurea (un po’) prima dei colleghi e con voti migliori. Ecco l’identikit che emerge da alcune anticipazioni del primo bilancio di genere dell’Università di Genova che sarà presentato lunedì 12 ottobre 2020, alle ore 17, nell’Aula Magna del Palazzo dell’Università in Via Balbi 5 a Genova.
“Se le studentesse sono infatti il 55% del totale degli iscritti a UniGe, questa percentuale non è uniformemente rilevata in tutti i settori: sono tante, e in aumento, le studentesse a Farmacia (77%), a Medicina (63%) e a Scienze Matematiche, fisiche e naturali (43%). Male Ingegneria (26%) e Informatica (14%). Considerazione diametralmente opposta per Scienze della Formazione e per Lingue Straniere che riportano solo il 20% di iscritti uomini. I dati evidenziano la sussistenza, per questi percorsi formativi, degli stereotipi di genere sulle carriere femminili e maschili che rischiano di limitare la scelta delle matricole” – spiega l’ateneo in una nota.
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