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US Open 2020

US Open 2020, il tennis riparte da New York ma senza pubblico. Storia e curiosità sull’evento

Gli US Open, generalmente il quarto appuntamento del Grande Slam, diventa il primo evento tennistico di rilievo dopo il lockdown.

Pubblicato il 25 Agosto, 2020

Riparte finalmente il tennis con gli US Open 2020, in programma a New York dal 31 agosto fino al 13 settembre. Sarà purtroppo un’edizione senza pubblico, come avviene ormai per tutti gli sport a livello mondiale. Gli US Open generalmente sono il quarto ed ultimo appuntamento del Grande Slam, mentre quest’anno saranno la prima importante manifestazione tennistica dopo il lockdown.

Che sarebbe stato un anno complesso per il tennis internazionale lo si era capito già a gennaio, quando i circuiti Atp e Wta dovettero fare i conti con i devastanti incendi in Australia. Gli Australian Open furono portati a termine, tra mille difficoltà, con la vittoria di Djokovic.

L’intera stagione sull’erba è purtroppo saltata, mentre il Roland Garros dovrebbe svolgersi tra il 21 settembre e l’11 ottobre.

US Open 2020: la storia ed i protagonisti

Gli US Open nacquero nel lontano 1881 col nome di U.S. National Championships per volontà di un giovane studente di Harvard, Richard Sears, che diventò anche il primo campione. Nelle prime edizioni c’era la formula del “challenge round”, che consentiva al vincitore del torneo preliminare di approdare direttamente in finale. Nel 1912 non si utilizzò più la suddetta la “challenge round” ma l’eliminazione diretta, rendendo la formula più equa per tutti.

Le edizioni procedono a singhiozzo a cavallo tra le due guerre mondiali, per poi ritornare nuovamente nel dopoguerra. Tra gli anni ’50 e ’60 dominano i tennisti australiani. Nel 1968 le cose cambiarono radicalmente e con l’avvento del Tennis Open il dilettantismo andò in pensione aprendo le porte al professionismo.

Negli anni ’80 il grande protagonisti fu Ivan Lendl, capace di raggiungere addirittura 8 finali consecutive. Gli anni ’90 sancirono il dualismo infinito “made in USA” tra Sampras ed Agassi. Gli inizi degli anni 2000 videro il dominio di Federer, che in questa edizione purtroppo non ci sarà a causa dell’infortunio al ginocchio. Il favorito diventa quindi Djokovic, vincitore del torneo già 3 volte. Occhio anche a Nadal, ammesso che lo spagnolo decida di partecipare. Tra gli outsider Medvedev, Thiem, Tsitsipas e Zverev.

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