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In vacanza nel Salento, torna a casa e muore. Si indaga sulla scomparsa di un 18enne

Pubblicato il 29 Settembre, 2022

Un’altra triste storia, un’altra tragica morte avvenuta dopo una vacanza nel Salento. La vicenda assume connotati ancor più drammatici perché a perdere la vita è stato un ragazzo di appena 18 anni. Si chiamava Paolo Rizzoli ed era stato in vacanza nel nostro territorio dal 12 al 18 settembre. Aveva trascorso circa una settimana, in compagnia di altri due amici, in un villaggio turistico ad Otranto, ma le cose non sono andate per il verso giusto. Paolo, infatti, originario di Lavis, paese in provincia di Trento, è morto venerdì scorso dopo un ricovero di tre giorni in ospedale. Alla base e causa della sua morte ci sarebbe un’infezione di origine alimentare che il ragazzo avrebbe contratto durante la vacanza nel Salento. Sarebbe stato il batterio dell’escherichia coli la causa scatenante, batterio che il ragazzo potrebbe aver assunto, secondo un’ipotesi degli investigatori, mangiando qualche alimento contaminato.

Morte di un 18enne trentino. Intossicazione in vacanza nel Salento?

Ora. resta soltanto da capire se questo batterio sia stato assunto nel Salento o a Verona, altra tappa della sua vacanza prima del rientro a casa. Sulla vicenda indaga la Procura di Trento, coadiuvata da quella di Lecce. Le indagini hanno portato sotto la lente d’ingrandimento un risotto ai frutti di mare e alcuni prodotti caseari che avevano provocato mal di testa e dolori addominali ad uno dei suoi compagni di viaggio, durante il soggiorno idruntino. Il rientro a casa dopo la vacanza nel Salento e la breve tappa a Verona e tutto sembra essere tranquillo. Martedì della scorsa settimana, però, Paolo avverte un malore e i genitori decidono di ricoverarlo all’Ospedale Santa Chiara di Trento dove i medici hanno isolato il batterio ed hanno somministrato un antibiotico specifico al ragazzo. L’infezione, però, aveva ormai fatto il suo corso e per Paolo non c’è stato niente da fare. La tragedia era compiuta ed un’intera comunità è rimasta sgomenta e disperata. Ora, si cerca di fare chiarezza su quanto accaduto e proseguono le indagini.  

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