Il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza ha sequestrato 10 canali Telegram, cui erano registrati migliaia di utenti e attraverso i quali venivano commercializzati vaccini e Green pass falsi venduti tra i 100 e i 130 euro. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai pm Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti, ha permesso di individuare i canali Telegram attraverso un monitoraggio in tempo reale del web e l’utilizzo di una serie di strumenti tecnologici innovativi. Secondo le indagini, i canali Telegram rinviavano ad account anonimi su specifici spazi nel dark web attraverso i quali era possibile contattare i venditori e acquistare. Il pagamento doveva essere effettuato in criptovalute e ai clienti venivano offerti “pacchetti all-inclusive” con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.
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