Al Bano Carrisi: dalla speranza al vaccino, tutto a proposito della sua posizione sulla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
In questo modo anche Al Bano Carrisi dice la sua sul conflitto divampato fra Russia e Ucraina e anche il cantante chiarisce, in poche parole, la sua posizione.
A proposito del conflitto scoppiato nella notte spiega Carrisi “speravamo tutti nella via diplomatica. Dove c’è guerra c’è ritorno alle origini, alle clave, ma quelle di oggi fanno più male. Spero ancora che ci sia tempo per trovare un accordo”.
Al giornalista che gli chiede come si comporterebbe se avesse una chiamata ad andare a cantare in Russia, risponde: “non credo che i Russi abbiano voglia di divertirsi. Questa situazione dà fastidio a tutta l’umanità” ma soprattutto ci tiene a sottolineare che “una volta quando mi chiamarono in Afghanistan, dissi no”.
Eppure Al Bano era finito nella lista nera dell’Ucraina, come persona indesiderata: “«Sì, poi ho parlato con l’ambasciatore e ha capito che non meritavo quella presa di posizione e mi ha cancellato dalla blacklist. – ha spiegato al Corriere – Io ho sempre seminato pace”.
Ma soprattutto quando viene chiesto ad Al Bano, a questo punto, cosa si augura davvero? Lui risponde, candidamente: “che un gruppo di scienziati inventino un vaccino anti guerra da iniettare a tutti gli esseri umani che nascono affinchè sparisca dal cervello umano la fama di potere. Basta i Napoleoni e gli Hitler”.
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