Dopo l’episodio di degrado e violenza avvenuto contro un bus della Sgm a Lecce qualche giorno fa, ancora vandali in azione nel Salento. Una vicenda che racconta l’incuria e la mancanza di rispetto verso l’arte, la cultura e la storia del nostro territorio e che non può passare inosservato. Alcuni ignoti, infatti, si sono resi protagonisti di un’azione vergognosa ai danni di uno dei siti archeologici più belli, significativi ed importanti del territorio salentino. Si tratta della Grotta delle Monache, situata a Roca, marina di Melendugno. Ed è proprio qui che nelle scorse ore sono state imbrattate le pareti con scritte e disegni realizzate con bombolette a spray, di colore rosso e blu.
La scoperta, dello sfregio realizzato da alcuni vandali in azione nel Salento, è stata fatta nella giornata di ieri dal sub salentino Stefano Neviri, sottufficiale della Marina Militare che su Facebook ha poi postato la foto della Grotta sfregiata, accompagnata da un post laconico e significativo ed un vero e proprio messaggio di condanna: “Semplicemente maledetti!!!!. La Grotta delle Monache, dove gli studiosi hanno documentato la frequentazione umana a partire dal XVII secondo avanti Cristo fino all’età romana tardo repubblicana e dove, per la verità, c’erano già state azioni vandaliche in passato, è situata nelle vicinanze della famosissima e conosciutissima Grotta della Poesia. Le indagini per risalire agli autori del gesto sono affidate ai carabinieri.
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