Pubblicato il 5 Luglio 2024
Detto, fatto. La sentenza del Vaticano è giunta così come era previsto. Carlo Maria Viganò è stato scomunicato.
Il monsignore, secondo il Dicastero per la Dottrina della Fede ha commesso il delitto di scisma.
Il processo penale extragiudiziale si è concluso ieri.
“Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”, sottolinea l’ex Sant’Uffizio.
“Mons. Carlo Maria Viganò è stato riconosciuto colpevole del delitto riservato di scisma. Il Dicastero ha dichiarato la scomunica latae sententiae”, si legge ancora nella nota.
“La rimozione della censura in questi casi è riservata alla Sede Apostolica”, si spiega ancora nella nota nella quale si indica che la decisione è stata comunicata al monsignore oggi.