« Torna indietro

Vendita Chelsea, Abramovich ha ricevuto la prima offerta, potrebbe vendere subito

E’ possibile che Roman Abramovich abbia fretta di cedere il Chelsea. Lo affermano i media britannici: l’oligarca russo potrebbe voler agire prima che lo tocchino le sanzioni occidentali per l’invasione russa dell’Ucraina. Ciò non è ancora accaduto, nonostante l’azione di alcuni parlamentari britannici e attivisti russi sul governo di Boris Johnson. Alexei Navalny, dal canto suo, ha chiesto esplicitamente che il proprietario del Chelsea sia colpito. Tale sorte lo accomunerebbe a diversi oligarchi, considerati molto vicini a Vladimir Putin.

Pubblicato il 4 Marzo, 2022

E’ possibile che Roman Abramovich abbia fretta di cedere il Chelsea. Lo affermano i media britannici: l’oligarca russo potrebbe voler agire prima che lo tocchino le sanzioni occidentali per l’invasione russa dell’Ucraina. Ciò non è ancora accaduto, nonostante l’azione di alcuni parlamentari britannici e attivisti russi sul governo di Boris Johnson. Alexei Navalny, dal canto suo, ha chiesto esplicitamente che il proprietario del Chelsea sia colpito. Tale sorte lo accomunerebbe a diversi oligarchi, considerati molto vicini a Vladimir Putin.

Entro il fine settimana, Abramovich potrebbe ricevere la prima offerta di acquisto, posto che la scadenza è fissata per il 15 marzo.

Chelsea: le trattative

Secondo The Sun, un consorzio svizzero-americano composto da Todd Boehly e Hansjorg Wyss vorrebbe proporre al magnate russo una cifra pari a circa 2,3 miliardi di euro: nelle ultime ore, le trattative si sarebbero fatte più intense. Abramovich pensava a una cifra più alta, pari a 3,4 miliardi di euro. Boehly è già proprietario di quote della squadra di baseball americana dei Dodgers di Los Angeles. Wyss, miliardario svizzero, investe nel settore medico-sanitario.

Abramovich ha dato l’incarico per le trattative ai banchieri americani del Reine Group. Oltre all’offerta svizzero-americana, c’è all’attivo del Chelsea anche l’interesse Jim Ratcliffe, che ha patrimonio di circa 7,2 miliardi di euro: è proprietario dell’azienda chimica Ineos, che è la più grande del Regno Unito ed è terza nel settore. Ci sarebbe anche un’altra offerta, della quale il tabloid britannico non specifica i dettagli.

Secondo The Guardian, i proventi ottenuti dalla vendita del Chelsea non sarebbero destinati soltanto alle famiglie ucraine, ma anche ai soldati russi e ai loro nuclei familiari (foto Wikimedia Commons, particolare).

About Post Author