Da sempre vicina ai reparti oncologici dell’Ospedale Civile, AVAPO Venezia ha inteso affiancare e sostenere, in questo periodo segnato dall’emergenza Covid-19, anche la Terapia Intensiva del Santi Giovanni e Paolo, ed ha concretizzato questo sostegno in una duplice donazione.
“Abbiamo ricevuto per la nostra Rianimazione – ha spiegato il Primario, il dottor Marco Meggiolaro – una strumentazione che ci permette di affrontare uno dei problemi che colpiscono le persone ricoverate in terapia intensiva, e cioè il rapido regredire del tono muscolare, provocato dall’immobilità del paziente allettato, oltre che dalla patologia e dalla terapia farmacologica. La particolare attrezzatura può essere descritta come una ‘bicicletta’ che, portata al letto del paziente, viene utilizzata per far svolgere, se necessario anche passivamente, quel movimento degli arti che, integrato con la riabilitazione fatta dal fisioterapista, costituisce un importante aiuto al degente e favorisce il recupero dopo la dimissione”.
A questa strumentazione AVAPO ha aggiunto, come ulteriore donazione, due set di particolari cuscini utilizzati nella “pronazione” del paziente in rianimazione: con questa tecnica si vanno cercare, per il paziente allettato e non cosciente, quelle posizioni che favoriscono un più corretto afflusso di ossigeno, limitando così il rischio di degenerazione dell’apparato polmonare.
“Ancora un segnale di attenzione e di affiancamento – ha sottolineato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – da parte di quelle Associazioni, e sono molte, che sanno cogliere, in collaborazione con i Reparti e con la Direzione dell’Ulss 3 Serenissima, quali siano le modalità più adeguate per aiutare l’Ospedale attraverso percorsi condivisi. Grazie ad AVAPO Venezia, quindi, e grazie al lavoro svolto in questi mesi della Rianimazione del Civile, un lavoro che AVAPO stessa con queste donazioni riconosce ed evidenzia”.
La stretta collaborazione con l’Ospedale Civile è stata sottolineata nell’occasione dalla fondatrice dell’Associazione, Maria Luisa Banci Zacchello.
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