Si è svolta martedì 28 luglio, a Ca’ Giustinian, la tradizionale cerimonia in ricordo dei “Trecidi martiri” uccisi il 28 luglio di 76 anni fa dai nazifascisti.
Tra i momenti più importanti dell’incontro, promosso dalla sezione dell’Anpi “Sette martiri”, la posa di una corona d’alloro in corrispondenza della lapide che ricorda il sacrificio delle tredici vittime, giustiziate per rappresaglia a un attentato compiuto dai partigiani due giorni prima, nello stesso palazzo, allora sede del Comando della Guardia Nazionale Repubblicana.
Una bomba, portata all’interno da un commando di partigiani, scoppiando aveva provocato la morte di 13 tra militi della Gnr, ausiliarie, impiegati civili e militari tedeschi, nonché una trentina di feriti.
Per rappresaglia i nazifascisti avevano allora prelevato dalle carceri veneziane 13 persone sospettate di far parte del movimento partigiano, fucilandole poi, la mattina del 28 luglio, sulle stesse macerie di Ca’ Giustinian. Le vittime erano quasi tutte di San Donà di Piave, ad eccezione di Giovanni Felisati, di Mestre, e Gustavo Levorin, originario di Padova.
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