Pubblicato il 28 Ottobre, 2023
Al personale del Pronto Soccorso ha detto di non sentirsi bene, di avere male nella zona dell’addome. È morto pochi minuti dopo, mentre era in bagno, in attesa di essere visitato dopo che il triage lo aveva classificato come un paziente in codice giallo, cioè “mediamente critico” ma non in pericolo di vita.
La tragedia è avvenuta nella tarda serata di giovedì all’interno dell’Ospedale Civile di Venezia. Vittima un 57enne veneziano.
Dopo essere stato visitato, il paziente, “la cui situazione si mostrava sotto controllo”, recita una nota dell’Azienda sanitaria, è stato monitorato dal personale presente che lo ha accompagnato al bagno due volte, dove è entrato senza la necessità di assistenza.
Durante il secondo accesso ai servizi igienici, l’infermiere che lo aspettava fuori dalla porta e aveva ricevuto da lui rassicurazioni sul fatto che non ci fossero problemi, ha sentito un tonfo.
Dopo avere immediatamente sfondato la porta, ha trovato il 57enne accasciato sul pavimento. Subito la corsa in rianimazione, dove, dopo un’ora di disperati tentativi, i medici non sono riusciti a salvare il paziente.
Un caso sul quale adesso la stessa Ulss 3 vuole vederci chiaro.
E’ stata istituita una Commissione interna per valutare quanto fatto in Pronto Soccorso e nei prossimi giorni verrà effettuata anche un’autopsia per capire quale sia stata la causa della morte e se ci siano anche state delle sottovalutazioni dello stato di salute.
“Il paziente – spiega ancora l’Ulss Serenissima – era stato valutato codice giallo. La Direzione dell’Azienda sanitaria, vicina ai familiari nel loro lutto, ha comunque istituito una Commissione interna e ha predisposto il riscontro diagnostico sulla salma per accertare quanto accaduto”.
Possibile che sulla morte dell’uomo la Procura apra un fascicolo nelle prossime ore, anche solo dal punto di vista conoscitivo e in attesa del responso medico.
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