Venti forti e condizioni di foehn estese. Raffiche oltre a 100 km/h. La situazione in PIEMONTE. Il bollettino

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La Foto di copertina è di Repertorio

L’avviso della Protezione civile Nazionale prevedeva che dalle prime ore di oggi lunedì 31 gennaio, venti da forti a burrasca, dai quadranti settentrionali, su Valle D’Aosta, Piemonte e Lombardia in estensione, dal tardo pomeriggio, all’Emilia-Romagna, specie settori appenninici.

LE CHIAMATE DI EMERGENZA AI VIGILI DEL FUOCO – Numerose richieste di soccorso sono arrivate alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale di Torino nel primo pomeriggio di oggi per il forte vento che ha colpito la città e la zona della Valsusa, Val Sangone fino al Pinerolose.

Decine gli interventi per alberi e pali pericolanti oltre a cartelloni e parti di copertura dei tetti. Sopra Rubiana, in zona col del Lys, squadre e mezzi impegnati a fronteggiare un incendio boschivo.

LA SITUAZIONE – L’interazione tra l’alta pressione a ovest del continente europeo e la bassa pressione a est si farà molto marcata per effetto dell’espansione ulteriore dell’anticiclone atlantico. Nel contempo un fronte freddo transiterà sulle Alpi scavando un marcato gradiente di pressione. Ciò costituirà l’innesco di forti correnti settentrionali e condizioni di foehn estese a tutto il territorio piemontese dal pomeriggio di oggi

Il vento di caduta si incanalerà all’interno delle valli alpine raggiungendo intensità notevoli ed anche oltre i 100 km/h.
Il foehn continuerà ad interessare il nostro territorio fino a metà settimana, la sua intensità sarà oggetto di ulteriori aggiornamenti da parte dell’Agenzia. Fonte Arpa Piemonte

AGGIORNAMENTO 19:30 – VENTO FORTE SU TORINO E PROVINCIA, VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO DAL MATTINO

Numerose le richieste di soccorso giunte oggi alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando di Torino per le forti raffiche di vento che hanno colpito la città e la zona della Val Susa e della Val Sangone fino al pinerolese. Decine gli interventi effettuati dalle squadre per alberi e pali pericolanti, oltre a cartelloni e parti di copertura dei tetti.
Intanto sopra Rubiana, nella zona del valico alpino Colle del Lys, i vigili del fuoco sono impegnati, anche con mezzi aerei, a fronteggiare un incendio boschivo: le fiamme sono attualmente sotto controllo, arrestato l’avanzare del fronte di fuoco che rischiava di coinvolgere alcune abitazioni.

Le indicazioni della Protezione Civile in caso di venti e mareggiate

All’aperto

  • evita le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola;
  • evita con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.

In ambiente urbano

  • se ti trovi alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perchè le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta;
  • presta particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate.

In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.

In zona costiera

Sulle zone costiere, alla forte ventilazione è associato il rischio mareggiate, in particolare se il vento proviene perpendicolarmente rispetto alla costa. Per questo:

  • presta la massima cautela nell’avvicinarti al litorale o nel percorrere le strade costiere;
  • evita di sostare su queste ultime e a maggior ragione su moli e pontili;
  • evita la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicura preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali.

In casa

  • Sistema e fissa opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).

IL COMUNICATO DELLA PROTEZIONE CIVILE. CLICCA QUI

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Carlotta Chiera

Pubblicista Giornalista presso DayItaliaNews Diplomata in Amministrazione Finanza e Marketing

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