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Vergogna in una scuola di Pomigliano: dopo il raid vandalico un bambino rischia di morire impiccato

Sfiorata la tragedia alla scuola Buonpensiero di Pomigliano. La rabbia delle mamme: “Considerati cittadini di serie B”.

Pubblicato il 12 Aprile, 2022

L’ennesimo atto vandalico si è consumato nella scuola Buonpensiero di Pomigliano d’Arco. Lo scorso weekend dei balordi si sono introdotti nell’istituto scolastico e, dopo aver divelto la persiana di un’aula facendo razzia di tutto quello che potevano. Parte della refurtiva, non ancora del tutto quantificata, è stata trovata nello stesso quartiere 219 dove sorge l’istituto.

Un bambino di 5 anni ha rischiato di morire impiccato

Al peggio però non c’è mai fine e, oltre alle razzie all’interno della scuola, c’è da segnalare un episodio ancora più grave.

Dopo il raid un bambino di 5 anni ha rischiato di morire impiccato per un fil di ferro posizionato alla fine della scivolo. Un gesto inqualificabile che non trova alcuna spiegazione.

Fortunatamente il piccolo se l’è cavata con qualche ecchimosi al collo, ma poteva succedere una vera tragedia.

La disperazione delle mamme: “Viviamo nell’ansia ogni giorno”

Le mamme per rendere nota la situazione della scuola dei loro figli si sono rivolte al consigliere Francesco Emilio Borrelli, ed una di loro ha espresso il pensiero di tutte con queste parole: “Noi mamme viviamo nell’ansia. Dopo tanti reclami e relazioni mandate anche dalla preside al sindaco, giovedì siamo arrivati a questo.

Sono troppi gli atti vandalici avvenuti nella periferia, nel comune di Pomigliano, e nessuno se ne cura perché noi siamo considerati cittadini di serie B“.

La risposta di Borrelli: “Inqualificabile chi mette a rischio la vita di un bambino”

Borrelli, con il rappresentante territoriale Carmine D’Onofrio, ha così risposto: “Chi mette a rischio la vita di un bambino, non è un teppista, è un essere indegno a cui preferiamo non dare alcun appellativo.

Chiediamo alle forze dell’ordine di far luce su quanto accaduto e di catturare al più presto gli autori di questo gravissimo episodio che dovranno essere condannati duramente.

Da tempo chiediamo più sicurezza per le scuole, soprattutto per quelle dell’infanzia, troppo spesso oggetto di atti vandalici, di furti e di violenze. Inaccettabile“.

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