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Veronica Pivetti

Veronica Pivetti, le sottilette rubate e la depressione

Pubblicato il 11 Maggio, 2022

“La depressione mi è venuta a causa di un problema alla tiroide: sono stata curata male, con un abuso di farmaci sbagliati”.

Veronica Pivetti, 57 anni, attrice e doppiatrice, ha raccontato di sé al Corriere della Sera in occasione del suo nuovo libro, un thriller ambientato in Messico, Tequila Bang Bang, edito da Mondadori, in libreria da ieri.

 Veronica Pivetti

Pivetti non ha sorvolato sulla sua depressione, anzi, ne ha parlato con sincerità e senza timore.

L’attrice ha spiegato che nonostante la depressione, ha continuato a lavorare. Nel periodo in cui ne soffriva era impegnata nelle riprese de Il Maresciallo Rocca, affiancata da Gigi Proietti. L’attrice ha confessato che ad aiutarla a vincere quel periodo così buio della sua vita è stata proprio la sua più grande passione, la recitazione: “Riuscivo a sdoppiarmi, fingevo e proprio questo mi ha aiutato. Tra un ciak e l’altro, però, un fiume di lacrime e la mia truccatrice mi inseguiva per riattaccarmi sulle palpebre le ciglia finte. Nessuno, sul set, si è accorto che fossi depressa: nemmeno Gigi Proietti”.

Veronica Pivetti e le sottilette: il retroscena dell’intervista in cui l’attrice ha parlato della sua vita; non è mancato l’episodio di quando fu colta a rubare il formaggio fuso a fette.

Il racconto che ha narrato e che ha fatto più scalpore è stato, però, di quella volta che, dopo un Festival di Sanremo, si è trovata in un supermercato e in un attimo di poca lucidità è stata la protagonista di un furto di sottilette: “Follia pura. Ero reduce da un Festival stratosferico, dove mi avevano visto milioni di persone e io rubo un pacco di sottilette. Ma mi hanno beccato subito! Mi fermano all’uscita chiedendomi: signora cos’ha nella borsa? Ovviamente ho immediatamente tirato fuori il malloppo e pagato quello che dovevo, scusandomi”.

Nessun attacco di cleptomania, solo la classica bravata da “giovane” con conseguente disagio ed inevitabile brutta figura.

Veronica ha poi raccontato del rapporto con la sorella Irene la cui attività politica non ha mai condizionato né favorito la sua carriera. Ognuna è sempre rimasta nel suo ambito di competenza.

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