Vertenza Pubbliservizi, Cgil e Filcams Cgil di Catania: proclamato stato di agitazione

Leggi l'articolo completo

È stato proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Pubbliservizi di Catania, al termine di un’assemblea tenutasi stamattina (22 febbraio). Il rischio da scongiurare è il licenziamento di ben 333 persone prima del 31 marzo. Proprio lo scorso 17 Febbraio la Pubbliservizi Spa in liquidazione giudiziale ed esercizio provvisorio, ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per cessazione attività per centinaia di addetti ai servizi essenziali della Città Metropolitana di Catania. 
Lo comunicano il segretario generale della Cgil, Carmelo De Caudo, e il segretario generale della  Filcams Cgil, Davide Foti. Venerdì 24 si terrà un confronto con i commissari liquidatori della società di servizi essenziali nel corso della quale si terrà il primo confronto previsto dalla procedura. Subito dopo,  attraverso un’ ulteriore assemblea, si concorderanno le giornate di mobilitazione e sciopero a supporto della vertenza.

“Oggi avviamo un percorso che dovrà assicurare delle garanzie occupazionali per le persone che operano nella Pubbliservizi. – dichiarano De Caudo e Foti- Catania non può permettersi questa ennesima sconfitta.La  partecipata è stata “cannibalizzata” nell’ultimo decennio dalla politica più becera del territorio, come emerge da inchieste incardinate nel tempo, e oggi, purtroppo, a pagare il prezzo più alto sono le lavoratrici ed i lavoratori. Il fallimento giudiziale rispecchia la disfatta delle istituzioni sia politiche che tecniche e arriva in un momento di grande crisi del territorio catanese.
L’apertura di questa procedura denota come ancora oggi non ci sia stata una proposta della Città Metropolitana capace di rassicurare il giudice fallimentare su un percorso concreto di salvataggio della Partecipata. Grazie alla Prefetta di Catania teniamo ancora aperto un “tavolo di crisi” che punti l’attenzione sul lavoro e sui servizi di garanzia del servizio pubblico essenziale; ci riferiamo all’assistenza alla viabilità, alla gestione della stagione invernale sull’Etna, all’assistenza e alla pulizia negli istituti scolastici e a molto altro. Abbiamo richiesto insieme alla Cisl e alla Fisascat un incontro urgente al Presidente della Regione, che qualche giorno fa ha proposto la costituzione di una società speciale che possa, da un lato garantire il servizio e dall’altro tutelare il lavoro. Sono però tanti i dubbi che vorremmo chiarire con questa convocazione, con la speranza che la Presidenza veda nelle parti sociali un’ occasione di collaborazione e concertazione senza la quale difficilmente si potranno garantire salari e stipendi. Solo così si potrà ripartire con trasparenza e controllo per evitare i gravi errori già compiuti”. Immagine di repertorio

Leggi l'articolo completo
Redazione Catania

Recent Posts

Sicilia, “Bonus caro mutui”: bonifici in arrivo per 31 mila famiglie entro maggio

L'assessore Marco Falcone: "Riteniamo anche probabile il recupero di tutte le domande pervenute - grazie…

12 ore ago

Clamorosa svolta nel caso Regeni: uno degli imputati partecipò alle indagini

Prosegue il processo a carico degli 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni ed…

12 ore ago

Regione siciliana investe su alta formazione: triplicate le borse di dottorato e aumentati gli importi

Fondi più che triplicati, incremento del numero delle borse di dottorato regionali

12 ore ago

Aggredisce i familiari e devasta casa: nei guai 36enne pontino denunciato dal padre

A causa del pericolo evidente e della condotta delittuosa, l'uomo di Fondi è stato denunciato…

12 ore ago

L’orrore corre sul web: mostra online l’amputazione di pene, testicoli e gambe per guadagnare 350.000 euro

Una storia talmente agghiacciante che sembra essere la trama orribile di un thriller-horror, invece è…

13 ore ago

“Sei grasso, corri!”, muore il bambino di 6 anni costretto ad allenamenti estremi dal padre [VIDEO]

Una storia scioccante proveniente dagli Stati Uniti che risale a 3 anni fa ma che…

13 ore ago