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Vescovo protagonista di un video intimo: Papa Francesco accetta la rinuncia al governo pastorale

Pubblicato il 19 Agosto, 2021

Vescovo sessantenne brasiliano in videochiamata si sarebbe mostrato seminudo a un altro uomo. L’immagine di cui si parla avrebbe un’angolazione dal basso verso l’alto. Fin qui, c’è già molto da parlare. Ma c’è di più. Perché le immagini sono state montate in un video della durata di un minuto e 20 secondi, secondo quanto riferito dai media brasiliani. Il vescovo è certamente vittima di un’azione che lo scredita. Le sue azioni, poi, devono essere valutate, relativamente all’abito che porta. Nelle prime immagini sarebbe visibile la riproduzione di una foto di monsignor Tomé, con la mitra e un testo a indicare che è il vescovo di Rio Preto. Seguirebbe, sei secondi dopo, una didascalia con le parole “Scene forti”. Subito dopo, la registrazione di una videochiamata fatta dal cellulare.

Tale montaggio è stato inviato al giornale locale Diario da Regiao, che prima di agire ha contattato il cancelliere del vescovado di Rio Preto, padre Julio Cesar Sanches Lazaro, per chiedere una dichiarazione in merito alle immagini.

Inizialmente il cancelliere si sarebbe rifiutato di parlare a nome della diocesi, poi avrebbe promesso di deferire il caso a monsignor Tomé. Ore dopo, tramite il cancelliere, il vescovo avrebbe annunciato di voler ricevere in Curia il giornalista. Non era però possibile ammettere la presenza di un fotoreporter.

In seguito questi avrebbe chiesto di vedere il video, guardandolo senza commenti. Queste le sue parole, riportate dai colleghi brasiliani, con una domanda legittima: “Voglio sapere come questo video è uscito dal mio cellulare ed è arrivato al giornale. Chi l’ha trasmesso?”. Avrebbe ammesso che si trattasse di lui e avrebbe aggiunto: “Voglio sapere chi lo ha trasmesso, perché potrebbe essere qualcuno con cui vivo”. Resta il mistero sull’interlocutore della videochiamata. Monsignor Ferreira, a questo punto, avrebbe chiesto di consultarsi con il suo consulente legale prima di ulteriori commenti. Avrebbe anche contattato la Polizia Civile, perché indagasse. Una notizia è stata diffusa anni fa: il Vaticano stava indagando sul vescovo per presunta omissione nei casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti della diocesi, secondo l’Unione Sarda. La notizia rimbalza ovunque.

Papa Francesco ha accettato oggi la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Sao José do Rio Preto, in Brasile, presentata appunto da monsignor Tomé Ferreira da Silva, e ha nominato amministratore apostolico “sede vacante” monsignor Moacir Silva, arcivescovo di Ribeirao Preto.

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