Viaggio nell’inferno delle periferie di Napoli, la denuncia di Borrelli: “Pianura e Ponticelli discariche a cielo aperto”

Un viaggio nell’inferno delle periferie napoletane. Così si potrebbero definire i video e le foto inviate al consigliere regionale Borrelli da alcuni cittadini che hanno documentato una situazione molto pericolosa da un punto di vista igienico e sanitario.

Immensi cumuli di immondizia che si sono trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto a Pianura, alle “Case Gialle” e sulla Strada Comunale Pianura Marano, fino a Ponticelli.

Ecco il commento di Borrelli: “Intervenire subito con bonifiche e l’installazione di fototrappole. L’amministrazione non può più voltarsi dall’altra parte e lasciare questi cittadini all’abbandono totale”.

In particolare al centro di via Montagna Spaccata del villaggio Caritas, zona meglio conosciuta come le “Case Gialle”, la strada è completamente invasa da rifiuti e spazzatura di ogni genere.

Situazione simile anche sulla Strada Comunale Pianura, come segnalato dai residenti al Consigliere Borrelli. Alcuni pensano di sbarazzarsi del problema incendiando la spazzatura, ma in realtà così fanno molto peggio perché sprigionano la diossina, sostanza semivolatile estremamente tossica.

Queste discariche a cielo aperto hanno purtroppo la firma dell’uomo. Diversi cittadini incivili infatti partecipano al “lancio selvaggio” del sacchetto, rilasciando immondizia indiscriminatamente in qualsiasi posto.

“Abbiamo sollecitato– conclude Borrelli- Asia ad intervenire con operazioni di bonifica ma è assolutamente necessario installare delle fototrappole per inchiodare e punire, in modo severissimo, gli incivili e gli eco-criminali che trasformano il proprio quartiere in una gigantesca discarica.

C’è necessità di invertire la rotta anche perché in queste zone è un fenomeno che si ripete con troppa regolarità ed i residenti non possono continuare a vivere in un degrado perpetuo. L’amministrazione cittadina deve intervenire e non abbandonare queste persone ed il loro quartiere che è stato lasciato marcire”.