Pubblicato il 7 Maggio 2025
La scena della violenza sul Lungomare di Napoli
Un episodio scioccante si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì 7 maggio, nel cuore di Napoli, nei pressi del Lungomare, in una delle aree più sorvegliate della città. Un giovane è stato brutalmente aggredito in via Cesario Console da un gruppo di ragazzi armati di caschi da scooter.
Le immagini dell’aggressione, riprese da un’abitazione affacciata sulla strada, mostrano il ragazzo mentre tenta disperatamente di fuggire. Attorno a lui un gruppo di giovani, tra cui anche alcune ragazze, che osservano o partecipano attivamente al pestaggio. Il buio e la qualità del video rendono difficile una datazione precisa, ma si presume che i fatti siano avvenuti nella notte precedente.
Il video diffuso sui social
Il filmato, che dura poco più di un minuto e mezzo, è stato rilanciato sui social dal deputato Francesco Emilio Borrelli. Le immagini partono a aggressione già in corso, quindi non è chiaro cosa l’abbia scatenata, né se fosse il risultato di un contrasto tra gruppi o un’aggressione mirata.
Quel che è certo è che il giovane viene colpito ripetutamente da almeno tre persone. Il primo aggressore lo raggiunge mentre cerca di allontanarsi, seguito subito da un secondo che lo colpisce anch’egli con violenza utilizzando un casco. Il ragazzo prova a scappare, gira attorno a un’auto ferma al centro della carreggiata a causa del trambusto, e si protegge la testa quando viene preso di mira da due aggressori contemporaneamente.
La fuga finale e altri colpi
Quando sembra che la situazione stia per concludersi, il branco si disperde: alcuni fuggono a piedi, altri in sella ai motorini, in alcuni casi in tre su un solo veicolo. Tuttavia, un ultimo gesto di violenza viene immortalato: uno degli aggressori torna indietro, scende dallo scooter con il casco in mano e si dirige verso il punto dove poco prima si trovava la vittima.
Ennesimo episodio gravissimo
L’aggressione ha suscitato sgomento e indignazione sui social, dove molti chiedono giustizia e un maggiore controllo nelle strade cittadine. Resta ora da capire chi siano i responsabili e se siano già stati identificati dalle forze dell’ordine.