Uno scherzo degno del celebre film “Amici miei”, ma che alla fine ha divertito pochi. A Vieste le tradizionali musiche natalizie trasmesse per filodiffusione sono state sabotate – verosimilmente da un gruppo di ragazzi – per trasmettere audio a luci rosse. L’attesa del Natale, in questa meravigliosa cittadina pugliese, è diventata di colpo un incubo: dai canti religiosi di sempre si è passati in un attimo a suoni storpiati ma inequivocabili, tanto che la faccenda è diventata subito virale.
Ha chiarito l’arcano il sindaco di Vieste, Rossella Falcone, in un messaggio anch’esso social con un titolo assai chiaro: “L’intelligenza umana ha dei limiti, la stupidità no”. Il primo cittadino ha fatto capire che lo scherzo non ha divertito nessuno, benché sia diventato subito popolare: “Durante la conferenza streaming sulle prospettive turistiche di Vieste, delle persone intervenute alla riunione… hanno disturbato l’incontro con parolacce, musica ad alto volume, scritte volgari sullo schermo condiviso tanto da costringerci ad abbandonarla . Poi è stato manomesso l’impianto di filodiffusione, installato lungo le vie del paese, sostituendo le musiche natalizie con un audio sconcio”. “Rammaricato” il sindaco per l’accaduto.
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