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Violentata e trascinata al largo mentre fa il bagno: “Vieni qui, ti faccio eccitare”

Pubblicato il 18 Agosto, 2023

Sono tante le storie di violenze e abusi sulle donne in questi ultimi tempi, favoriti dal fatto che nelle calde serate estive l’alcol e la droga scorrono a fiumi. Pochi giorni fa una ragazza fu molestata addirittura nelle docce di un lido a Noto e sempre sulla spiaggia, questa volta a Loano in provincia di Savona, si è consumato un altro ignobile tentativo di violenza.

Violentata a mare: il racconto

La vicenda ha avuto luogo lo scorso 8 luglio sulla costa di Loano, dove una giovane 18enne di Cuneo stava trascorrendo le vacanze insieme a degli amici.

La ragazza ha quindi deciso di farsi un bagno per rinfrescarsi e proprio in quel momento è entrato in azione un ragazzo di 23 anni, di origini egiziane, con precedenti per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Il 23enne, avendo visto la ragazza sola, si è avvicinato e ha iniziato a dire frasi sconce e volgari sul suo fisico come “Vieni qui, è arrivato il momento di farti eccitare”. Lei gli ha detto di lasciarla stare perché era fidanzata, ma lui l’ha afferrata per i fianchi per portarla al largo, per poi palpeggiarla ovunque e tentare anche di avere un rapporto con lei.

Il nordafricano, stando al racconto della ragazza, le ha intimato di non urlare altrimenti le avrebbe fatto del male fisico. Un amico fortunatamente ha notato la scena e così è corso verso di lei, costringendo il 23enne alla fuga.

Il gruppo di amici, sconvolto, in un primo momento non sapeva cosa fare e non aveva neanche chiamato le forze dell’ordine. Solo dopo un lungo conciliabolo hanno capito la gravità dei fatti e hanno sporto denuncia.

L’arresto

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, dopo aver raccolto la descrizione dell’aggressore, hanno identificato sulla spiaggia un ragazzo corrispondente all’identikit che all’inizio si era mostrato collaborativo, per poi far perdere le sue tracce.

I militari si sono avvalsi dell’aiuto delle telecamere che, oltre ad aver ricostruito tutti i movimenti del ragazzo, hanno consentito anche di identificarlo.

Nei confronti dell’egiziano è stato emesso dal gip del Tribunale di Savona l’ordine di custodia cautelare e, dopo la lunga e articolata attività di ricerca dei carabinieri di Loano con la collaborazione dei carabinieri di Torino Borgo San Salvario, è stato possibile individuare l’aggressore residente a Torino il 14 agosto.

Su di lui pende l’accusa di violenza sessuale, poiché secondo la legge italiana l’atto non deve essere necessariamente compiuto, ma il solo palpeggiamento è considerata violenza sessuale.

Recentemente un centurione è stato condannato a un anno e 4 mesi per aver palpato il seno ad una turista che aveva chiesto di scattare una foto insieme a lui.

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