Il 21 Luglio, presso la caserma dei Carabinieri di Cefalù, in provincia di Palermo, è stata inaugurata la “stanza tutta per sé” (dal nome chiaramente ispirato al celebre romanzo di Virginia Woolf), capace di accogliere, in un ambiente sicuro e confortevole, donne vittime di abusi. Con questa in totale sono 16 le stanze di questo tipo in Sicilia, ad Agrigento, Gela, Niscemi, Caltanissetta, Catania, Enna, Milazzo, Messina, Palermo Oreto, Palermo Piazza Verdi, Cefalù, Ragusa Ibla, Scicli, Siracusa Principale, Noto e infine Trapani.
I maltrattamenti di cui le donne sempre più frequentemente sono vittime, rappresentano l’aspetto più drammatico e preoccupante della sopraffazione e della discriminazione nei loro confronti, che negli ultimi anni ha visto per contro crescere la sensibilità verso il fenomeno. Le violenze e i maltrattamenti nei confronti delle donne hanno spesso origine tra le mura domestiche e perciò l’istituzione di una stanza come quella sopracitata è fondamentale per ridare fiducia e sicurezza alle vittime, le quali possono denunciare solo se sostenute e confortate nella loro lotta.
Non sono ancora chiare le circostanze che hanno portato una ventenne straniera ad uscire di…
Ha scelto il Nove per dire la sua. Ha accettato l'invito di Fabio Fazio per…
"Solo Giorgia, il mio nome di battesimo". Giorgia Meloni si rifà a una tattica elettorale…
E' stata annullata la messa per ricordare Benito Mussolini a Catania. L’Arcidiocesi di Catania ha…
Nata a Tunisi il 1 gennaio 1914, Vita Italia ha trascorso gli ultimi anni della…
Avevano deciso di fare un giro in moto nella zona di Amaseno, ma purtroppo il…