Pubblicato il 31 Gennaio, 2023
Ha dovuto rispondere dell’accusa di maltrattamenti psicologici e abusi sulla moglie; episodi che si ripetevano nel tempo fino a che lei, stufa, ha deciso di denunciarlo ai carabinieri di Sezze. Per questo ha ricevuto una condanna a sei anni di carcere.
Le violenze si sarebbero consumate, secondo l’accusa, nella casa familiare dove vivevano l’uomo, la moglie e tre figli tra aprile e agosto 2020; un periodo durante il quale la la donna sarebbe stata sottoposta ad una lunga serie di violenze psicologiche. In un secondo momento lui l’avrebbe anche costretta ad avere rapporti sessuali contro la volontà di lei.
Una lunga serie di violenze finché la donna non ha deciso di confidarsi con un assistente sociale, che l’ha convinta a raccontare la sua storia alle autorità. A questo punto i carabinieri di Sezze hanno avviato una serie di accertamenti cercando conferme al racconto della vittima e ascoltando anche alcuni testimoni che avrebbero confermato la sua versione. Una fase preliminare delle indagini al termine della quale il gip ha sottoposto al 50enne un’ordinanza di allontanamento dall’abitazione della famiglia con contestuale divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Ieri l’udienza preliminare al Tribunale di Latina dove l’accusato, su richiesta della difesa, è stato processato con il rito abbreviato. Il pubblico ministero Martina Taglione ha richiesto una condanna a sei anni di reclusione, richiesta accolta in toto dal gup.
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