Pubblicato il 8 Marzo, 2024
Dopo l’episodio di stalking delle scorse ore, ancora un presunto caso di violenza sulle donne proprio nel giorno in cui si festeggia la giornata internazionale della donna. Una ragazza di origini nigeriane è stata vittima di violenza domestica a Borgagne durante la notte tra domenica e lunedì. Il suo compagno, un uomo di 32 anni di origini nigeriane, avrebbe reagito violentemente dopo aver scoperto alcuni messaggi intimi scambiati dalla compagna con un altro uomo. Un carabiniere fuori servizio è intervenuto all’interno dell’appartamento dei due dopo aver udito le grida di aiuto della donna che, affacciata sul balcone di casa, nel cuore della notte, chiedeva di essere tratta in salvo dal suo compagno. Questo il contenuto delle grida: “Ha tentato di uccidermi e adesso si è chiuso in camera con mio figlio, minacciando di uccidere anche lui”. Una volta entrati nell’appartamento, poi, i carabinieri hanno trovato la casa in disordine, con segni di violenza e sangue.
Violenza sulle donne, i due racconti contrastanti
La donna ha riferito di essere stata brutalmente aggredita dall’uomo, che, sotto l’effetto dell’alcol, l’avrebbe colpita con schiaffi e pugni, causandole la rottura di due incisivi. La vittima ha anche dichiarato che non era certo la prima volta che subiva abusi, ma non aveva mai denunciato per paura di ritorsioni. L’uomo, difeso dall’avvocato Diego Cisternino, ha negato di averla colpita intenzionalmente, sostenendo che le lesioni fossero il risultato di una colluttazione scatenata dal suo nervosismo per averla trovata a fumare uno spinello in casa e di come la donna sia solita colpirsi anche da sola sotto l’effetto di stupefacenti. La giudice Anna Paola Capano ha convalidato l’arresto dell’uomo per maltrattamenti in famiglia, avvenuto la sera stessa della presunta violenza sulle donne, e ha disposto la custodia cautelare in carcere.
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