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Vittoria e la “casa horror”: la reazione del Comune alla denuncia dell’animalista Enrico Rizzi

Pubblicato il 26 Gennaio, 2022

Qualche giorno fa, ha fatto molto scalpore la venuta a Vittoria del noto attivista per i diritti degli animali e influencer Enrico Rizzi, che è intervenuto in quella che è stata chiamata la “casa horror“, abitata da un uomo insieme a una decina di cani e una ventina di gatti, tra immondizia ed escrementi di ogni tipo. L’animalista è stato contattato dai vicini dell’uomo, sostenendo di essersi rivolto a lui dopo aver provato inutilmente a far intervenire qualcuno dell’Amministrazione.

Dopo video, post e dirette sui social è arrivata anche la posizione ufficiale del Comune di Vittoria.

“Nei giorni scorsi, il sig. Enrico Rizzi di Trapani e residente a Roma, un animalista che è stato contattato da un cittadino di Vittoria, dopo essere venuto nella nostra città, per verificare quanto aveva appreso da terzi, ha denunciato sulla sua pagina Facebook, che a Vittoria esiste, adesso possiamo scrivere esisteva, visto che gli animali sono stati trasferiti altrove, una casa definita: horror. Ciò a causa della presenza, in quell’immobile, di oltre 10 cani e almeno 20 gatti. La casa, priva di qualunque tipo di accessorio che potesse consentire di ospitare gli animali assicurando l’igiene e l’habitat adeguato, è di proprietà di un signore che vive da solo. Il caso, scrive Rizzi nel suo post denuncia, era stato segnalato, con dovizia di particolari, da un cittadino che abita in una casa vicina a quella “incriminata”, al Comando della polizia locale già nello scorso novembre, ma sempre a dire di Rizzi, che adesso ha inviato un esposto al Commissariato di polizia di Vittoria, atto ad accertare eventuali condotte omissive da parte della municipale, nonostante il sopralluogo che alcuni vigili hanno effettuato, non ha ritenuto opportuno di intervenire, né di avvertire gli uffici municipali e gli assessorati competenti. E prosegue con le sue accuse, Rizzi, citando leggi e sentenze della suprema Corte di Cassazione. Per farla breve, ci sarebbe stato da parte degli organi di polizia competenti, una sorta di sottovalutazione del caso, associato ad incuria e menefreghismo. A questo punto interviene il Sindaco e precisa alcune cose. “Sono stato informato di questo caso dagli assessori che hanno appreso da Rizzi, quindi solo tre giorni fa, dopo averlo incontrato, cosa accadeva a Vittoria da mesi. Mi sono mosso immediatamente e dalle prime verifiche effettuate, risulterebbe, così come sostiene il denunciate, che l’unico ufficio a conoscenza di tutto, era quello della polizia municipale. Intanto abbiamo provveduto a liberare la casa dagli animali che sono stati condotti in locali più adeguati e igienizzati, mentre al proprietario dell’immobile abbiamo offerto un alloggio temporaneo in modo da potere rendere igienicamente abitabile la sua casa. Ho già chiesto al Segretario generale di avviare un accurato accertamento che dovrà fare luce su quanto è accaduto e nel caso in cui dovessero emergere responsabilità nei confronti di dirigenti, funzionari e personale comunale, saranno assunti gli opportuni provvedimenti previsti. Non possono essere tollerati da parte di nesssuno, atteggiamenti e comportamenti, che espongono l’Amministrazione”.

Mediamente soddisfatto del risultato, Rizzi ha ringraziato il Sindaco per quanto dichiarato, “con la speranza che dalle parole si facciano presto i fatti, ovvero attivati immediati accertamenti interni sulle eventuali responsabilità del Comando di Polizia Locale. I cittadini hanno diritto di sapere perché questa triste storia è andata avanti per tutto questo tempo.”

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