A distanza di quasi un mese dal ritrovamento del corpo della 32enne di Alice Castello (VC) nel lago di Viverone, arrivano ora i risultati dell’autopsia. A causare la morte di Giulia Wen, di origini cinesi, sarebbe stato un malore.
Il cadavere era stato scoperto, a pochi metri dal pontile, da una coppia di turisti lo scorso 18 luglio.
I risultati delle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo escluderebbero quindi l’ipotesi che si sia trattato di omicidio. Dall’autopsia infatti non sarebbero emersi segni di violenza nei confronti di Giulia Wen.
L’ipotesi più probabile pare quindi quella del malore. Dopo essersi allontana da amici e fidanzato, con cui aveva avuto una discussione, quella notte la giovane avrebbe deciso di sbollire l’arrabbiatura immergendosi nelle acque del lago di Viverone.
Una teoria supportata da elementi come il ritrovamento di effetti personali, come scarpe, telefono e orologio, ben riposti all’asciutto a riva. Fatto che farebbe escludere anche l’ipotesi del suicidio.
Unico punto ancora da chiarire è se, quando è entrata in acqua, fosse sola o meno. E soprattutto, se qualcuno l’abbia vista immergersi, senza allertare i soccorsi.
Dubbi che restano ancora da chiarire, anche se al momento nessuno di quelli con cui Giulia Wen era la sera prima della morte risulta al momento indagato.
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