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Vulcania, il Comitato cittadino continua la protesta contro il parcheggio a pagamento per i residenti

Vulcania, il Comitato cittadino continua la protesta contro il parcheggio a pagamento per i residenti

Pubblicato il 24 Gennaio, 2021

In Via Francesco Fusco, Quartiere Borgo-Sanzio, continua l’azione di protesta dei residenti contro il sistema di parcheggio a pagamento sotto casa dei residenti.

I residenti di via Francesco Fusco, zona residenziale del quartiere, sono sul piede di guerra contro il sistema di parcheggio a pagamento sotto casa. Impotenti contro la decisione delle strisce blu a pagamento hanno portato avanti una petizione popolare con più di trecento firme. I sottoscritti firmatari della petizione, diretta al sindaco e al Consiglio comunale, contestano la scelta destinare a parcheggio a pagamento tutta la via F.sco Fusco e dintorni dal momento che tale scelta rappresenta non un atto di amministrazione democratica della città ma una imposizione che porta una nuova tassa a cittadini che già pagano quanto dovuto per garantire i servizi essenziali, quali sono l’utilizzazione delle strade, sotto forma di numerose altre tasse, prima tra tutte quella di possesso (ex tassa di circolazione) per le automobili di proprietà. I residenti hanno spiegato di aver già provato ad avere un colloquio con l’amministrazione municipale e comunale per spiegare il proprio disagio. Eccessiva presenza degli stalli blu nel quartiere, senza criterio del buon senso ma solo perché mancano i soldi nel bilancio dell’amministrazione comunale.

Sulla questione è intervenuta anche la presidente del Comitato Cittadino Vulcania, Angela Cerri,nel quartiere Borgo-Sanzio, strisce blu ovunque, anche su entrambi i lati della strada. Una novità che arriva senza preavvisi e che provoca grandissimi disagi ai residenti. Questa situazione sarebbe in contrasto con l’art.7 comma 8 del Codice della strada che afferma: qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. In via Fusco, zona residenziale, era possibile posteggiare solo da un lato, e non entrambi, per cui non è stato corretto mettere le strisce blu in sostituzione di quelle bianche.

A pagare le conseguenze delle nuove strisce blu – continua la Cerri – saranno i residenti, nelle quali il pagamento è obbligatorio, costretti a pagare un vero e proprio pizzo per la sosta. Il tratto di Via Fusco finito al centro delle proteste dei cittadini, fino a poco tempo fa era assolutamente gratuito, conclude la presidente, che ha raccolto e ascoltato le lamentele dei residenti della zona. Bisogna distribuire le strisce blu in maniera ottimale senza creare disagi e squilibri. I residenti chiedono l’annullamento delle strisce in Via Francesco Fusco”.

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