Pubblicato il 19 Marzo, 2022
Whatsapp e Telegram continuano a funzionare in Russia nonostante il bando del Cremlino su quasi tutti i social media occidentali in reazione alle sanzioni contro l’invasione dell’Ucraina.
Facebook, Twitter e Instagram sono stati disattivati dalle autorità russe, mentre TikTok si è autosospeso.
Youtube potrebbe essere la prossima piattaforma nel mirino del Cremlino con oltre 76 milioni di utenti in Russia nel 2021.
Anche Whatsapp è molto popolare, con circa 67 milioni di utenti (il 65% di tutti gli utenti Internet nel paese), molto più di TikTok, della piattaforma di social media russa VK e persino di Telegram, stando ai dati di eMarketer.
Secondo esperti ed accademici americani, questa relativa tolleranza di Mosca nei confronti di Whatsapp e Telegram potrebbe dipendere dal fatto che la prima, di proprietà di Meta che possiede anche Facebook, non può essere utilizzata per messaggi “di massa”, mentre la seconda proprio per la sua capacità di raggiungere migliaia di persone allo stesso momento si à rivelata utile anche per il Cremlino.
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