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Writer “firma” col suo nome un muro, ma è quello della caserma dei carabinieri di Casoria. 19enne nei guai

Il giovane ha provato a difendersi spiegando di aver sbagliato muro.

Pubblicato il 20 Gennaio, 2022

Un writer ha “taggato” con la sua firma il muro della caserma dei carabinieri di Casoria che, grazie alle immagini di videosorveglianza, lo hanno rapidamente identificato e poi denunciato.

Si tratta di un writer incensurato, noto col nome di “Giove”, che ora rischia fino a 6 mesi di reclusione ed una multa di 1.000 euro per imbrattamento. L’episodio si è verificato ieri sera verso le 22:00.

Il ragazzo, originario di San Pietro a Patierno, ha compiuto l’azione che viene definita in gergo “taggare”, appunto apporre la propria firma su un muro o altre ambientazioni metropolitane. Il 19enne è risultato essere uno studente universitario della facoltà di ingegneria aerospaziale.

Sono bastati pochi minuti ai militari per rintracciarlo. Il ragazzo ha provato a difendersi, spiegando di aver sbagliato muro. Il suo intento, da come ha spiegato, era infatti taggare la parete esterna di una scuola.

Denunciato a piede libero, a questo punto bisognerà attendere le decisioni dell’autorità giudiziaria. Con ogni probabilità se la caverà con una multa ed una lavata di capo per la bravata fatta.

Ben più grave è stato invece l’episodio verificatosi qualche giorno fa fuori alla caserma dei carabinieri di Sant’Antimo, dove due ragazzini hanno fatto esplodere una bomba senza un motivo.

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