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Via Porro riqualificazione

Riqualificazione di via Porro, dopo il crollo del Morandi: housing sociale e case per studenti nei palazzi abbandonati

Riqualificazione di via Porro, dopo il crollo del Morandi: il progetto e il Decreto Genova

Pubblicato il 19 Agosto, 2020

Che ne sarà delle 110 case, che entro il 2022 potrebbero tornare a essere abitate in via Porro, la via tra Sampierdarena e Certosa sconvolta dal crollo e poi dalla ricostruzione del viadotto sul Polcevera?

Il progetto di riqualificazione prevede social housing (canone moderato destinato a determinate categorie) e appartamenti per studenti.

Riqualificazione Via Porro e Decreto Genova

Le sorti delle case rimaste in piedi e abbandonate è legato, a doppio filo, ad una norma del decreto Genova che prevede il passaggio dal Demanio al Comune di quegli edifici, ma anche alla possibilità di ristrutturarli all’insegna dell’efficienza energetica grazie ai Bonus Ambiente del governo nati tra le misure di incentivo all’economia per via dell’emergenza sanitaria .

Riqualificazione Via Porro: il Comune affida a Spim il progetto

Il Comune di Genova affiderà a Spim, l’immobiliare partecipata dall’amministrazione, il compito di gestire e riqualificare quegli spazi nell’ambito di un ampio processo di riqualificazione che interesserà tutta l’area sotto il nuovo viadotto.

La proposta di Spim, infatti, è anche quella di mantenere alcuni arredi – cucine, armadi e così via – per magari consentire di assegnare case già ammobiliati, per esempio agli studenti.

 

Riqualificazione: non solo appartamenti

Non solo gli appartamenti, ma anche un auditorium, spazi per gli sport all’aria aperta e una palestra (esiste già, sarà ristrutturata nell’ambito di un accordo firmato tra Comune di Genova, Hitachi Sts e Rfi, proprietaria dell’edificio). Poco distante, nell’area del Campasso, stanno finalmente partendo i lavori per il recupero e la trasformazione dell’ex mercato ovoavicolo.

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