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Disastro di Rigopiano, oggi in aula: sequestro dei beni degli imputati

Disastro di Rigopiano, oggi in aula: sequestro dei beni degli imputati

Pubblicato il 3 Ottobre, 2020

Pescara, disastro di Rigopiano oggi in aula. Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro cautelativo dei beni degli imputati, richiesto dalle parti civili. In caso di condanne di risarcimento, coloro che sono stati colpiti dalla tragedia saranno tutelati.

Disastro di Rigopiano: che cosa accadde

L’hotel di Rigopiano fu travolto da una valanga l’8 gennaio 2017. 29 persone morirono e in undici sopravvissero. Ci furono richieste d’aiuto ignorate. La magistratura, a mezzo della procura di Pescara, ha aperto un’inchiesta sull’accaduto per accertare eventuali responsabilità circa l’idoneità della struttura portante dell’albergo, il luogo della costruzione dell’edificio rispetto al rischio valanghe e il presunto ritardo dei soccorsi a partire dalle comunicazioni della tragedia.

Disastro di Rigopiano: congelare i beni degli imputati

Il giudice Gianluca Sarandrea nella precedente udienza aveva disposto la riunione dei due procedimenti, quello del disastro e quello del depistaggio delle indagini.
Per quanto concerne le intercettazioni, esse provenivano da un altro processo aperto a L’Aquila, dove erano coinvolti politici e imprenditori accusati di corruzione: se ne parlerà il 16 ottobre.
Oggi si registra un punto a favore delle parti civili: come è noto, si tratta della maniera nella quale le vittime possono fare sentire la propria voce in udienza. La difesa è animata da buon senso.

“Non siamo passati in vantaggio, ma abbiamo messo in rete un risultato”: parla la parte civile

L’avvocato Romolo Reboa, che ha presentato istanza di sequestro, si è espresso in questo modo: “Sono lieto che migliori la posizione delle quattro famiglie che rappresento con i miei colleghi. E’ un punto a nostro favore. Diciamo che, se ci riferissimo a una partita di calcio, da un risultato di 3-0 abbiamo segnato un gol e siamo sul 3-1. Si aprono una serie di possibilità di rimonta. Bisogna esaminare i documenti prodotti oggi. Il 16 ottobre, ci saranno imputati che chiederanno il giudizio abbreviato. Vedremo come comportarci.”

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