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Mercato criptovalutario: strategie e consigli utili per investire in Bitcoin

Pubblicato il 4 Giugno, 2021

Il Bitcoin è stata la prima criptovaluta distribuita e scambiata attraverso la blockchain con un sistema peer to peer. Creata nel 2009 come strumento di pagamento decentralizzato, permette di gestire le transazioni con un altissimo grado di sicurezza e privacy. Questa nuova tecnologia, nel corso del tempo, ha portato Bitcoin sempre più sotto il radar degli investitori, ponendolo al centro di un costante dibattito finanziario.

Un argomento molto discusso, infatti, è se questo asset possa essere considerata una valuta a tutti gli effetti, quantomeno in futuro, oppure se vada approcciato solamente come un tema di investimento, anche in virtù dell’alta volatilità che lo caratterizza. Alla luce di questi aspetti, dunque, un risparmiatore che oggi sia interessato a costruire una strategia operativa,  deve valutare a quale tipologia di investitore appartenga.

Bitcoin per diverse tipologie di investitore

Per capire come investire in bitcoin, il primo passo da compiere è l’analisi del proprio profilo: è necessario, infatti, quantificare la personale padronanza dell’argomento e, in seconda battuta, scegliere il tipo di approccio che si voglia adottare per negoziare questo asset digitale. Un modus operandi da cassettista, infatti, potrebbe implicare una serie di soluzioni differenti, rispetto a quelle più adatte ad uno speculatore, il cui obiettivo è quello di sfruttare l’estrema volatilità, tipica dell’andamento dei prezzi del Bitcoin.

Ad esempio, un investitore che decida di comprare la criptovaluta, per detenerla in portafoglio un tempo sufficientemente lungo affinché esprima tutto il suo potenziale di crescita, troverà certamente più utile comprare direttamente l’asset servendosi di un exchange. Questa piattaforma ha il compito di far incrociare domanda e offerta sul sottostante oggetto della transazione, ma, a differenza di piazze di scambio su strumenti finanziari di altra natura, operative in specifici orari, è attiva 24 ore al giorno, durante tutta la settimana.

Una volta che la valuta fiat viene convertita in Bitcoin, l’investitore deve custodire la cripto su un portafoglio elettronico, che può essere di due tipi: hot wallet oppure cold wallet. I primi sono virtuali, sempre connessi, semplici da sottoscrivere e dai costi irrisori -di solito, infatti, sono offerti direttamente dall’exchange-; i secondi hanno invece natura fisica, sono più sicuri in quanto provvisti di una chiave criptata privata, ma hanno un costo più elevato.

Trading sul Bitcoin con i CFD

Naturalmente, assodato che un investitore con approccio buy and hold abbia estrema fiducia nel fatto che la resilienza dimostrata fino ad oggi dall’asset rimanga costante nel tempo, il futuro dei bitcoin è ancora costellato da luci e ombre. Infatti, anche se diversi analisti comparano la natura della criptovaluta -scarsità e inalterabilità digitale- a quella dell’oro -scarsità e inalterabilità fisica- è innegabile che la forte escursione dei prezzi, nei trendup e nelle correzioni, non sia compatibile, almeno allo stato attuale, con le caratteristiche di un bene rifugio.

Di contro, come già accennato, l’estrema volatilità, peculiare delle valute virtuali, potrebbe rappresentare un elemento di vantaggio nell’operatività di un trader: per questa tipologia di investitore, infatti, è sicuramente più congeniale l’utilizzo di un broker che offra l’operatività sul CFD del Bitcoin, tramite quindi i contratti per differenza, che permettono di replicare l’andamento delle quotazioni di un sottostante senza detenerlo direttamente.

Inoltre, i broker che erogano i propri servizi attraverso questo tipo di operatività hanno costi molto contenuti: l’apertura di un conto, con un versamento iniziale nella maggior parte dei casi irrisorio, mette a disposizione del cliente una piattaforma di trading gratuita, con la quale si possono gestire le posizioni sul CFD del Bitcoin e analizzarne i grafici.

Un aspetto interessante di questa operatività è che l’investitore può fruire, ad esempio, della vendita allo scoperto, così da poter sfruttare anche i movimenti al ribasso della valuta digitale. In aggiunta, per gli utenti senza esperienza, ma che vogliano comunque approcciarsi a questo tipo di strategia, diversi intermediari mettono a disposizione il copytrading, uno strumento di supporto per condividere e replicare le migliori idee di trading.

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