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San Didero: 4.000 alla manifestazione No TAV, bloccata la A32

Pubblicato il 27 Maggio, 2021

Giornata movimentata quella di oggi in Val di Susa. Manifestazioni, blocchi e proteste hanno segnato questo 17 aprile, riportando ancora una volta l’immagine di un’area tutt’altro che pacificata.

Già nella giornata di ieri, con la posa delle recinzioni del cantiere del nuovo autoporto di San Didero e l’avvio del campeggio resistente No TAV si era palesata una situazione in fermento. Ma questa mattina i problemi sono iniziati presto a San Didero, con il blocco da parte delle Forze dell’Ordine del consueto mercatino dei prodotti locali sul piazzale dove si trova il punto informativo No TAV. Un mercatino settimanale importante per la vita del piccolo Comune, privo di esercizi commerciali.

Un blocco che l’ex sindaca Loredana Bellone, sul suo profilo Facebook, ha commentato così: “Grazie ai contadini che […] sono venuti a servire la clientela a San Didero, peccato che il prefetto non gli abbia permesso di piazzarsi nel solito piazzale di proprietà comunale, creando disagio alla clientela e un mancato incasso a loro: frutta e verdura raccolte, caricate e invendute. Grazie Stato!”.

La giornata in Valle è quindi proseguita, nel primo pomeriggio, con il preannunciato incontro con i sindaci e i tecnici presso piazza Europa a San Didero. Da un tavolo, ad una folla gremita, sono state ribadite le motivazioni della contrarietà all’opera e le obiezioni circa la gestione del cantiere.

Dopo qualche ora, intorno alle 17, tantissimi attivisti No TAV (oltre 4.000 secondo il movimento) hanno iniziato a confluire nel parcheggio dell’acciaieria di San Didero. Mentre le Forze dell’Ordine avevano già bloccato il traffico sulla SS25, impedendo il transito delle vetture dal confine con Borgone a quello con San Giorio, dall’acciaieria è partito un lungo corteo che, attraversando l’abitato di San Didero e quello Bruzolo, si è concluso a San Giorio di Susa.

la manifestazione NO TAV di oggi

Qualche momento di tensione si è verificato quando No TAV dopo aver scavalcato il parapetto della A32 Torino-Bardonecchia, ne hanno bloccato il traffico. Qui le Forze dell’Ordine sono intervenute con i lacrimogeni, ma è stato necessario diverso tempo prima che il flusso dei veicoli potesse tornare a scorrere regolarmente. La manifestazione è infine ripresa, rientrando a San Didero.

Il movimento No TAV, dal proprio sito web, ha dichiarato: “Oggi abbiamo dimostrato, se mai fosse necessario, che la valle è determinata a resistere, che non ci spaventa nè l’ingente dispiegamento di forze, nè la voce grossa dei politicanti attaccati ai soldi ed alla poltrona. Continuiamo a resistere e resisteremo un’ora, un giorno, un anno più di loro!

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