Pubblicato il 10 Gennaio, 2023
La morte di Vialli ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del calcio. Ex calciatori, sportivi e tifosi lo hanno ricordato tributandogli l’ultimo affettuoso saluto, mentre la moglie Cathryn ha rivelato di essere devastata dal decesso del marito.
In questi giorni tanti personaggi dello sport hanno raccontato chicche e aneddoti riguardanti l’ex attaccante della Samp, della Juve e del Chelsea e tra questi c’è anche Lele Adani, che per anni ha lavorato al fianco di Vialli come opinionista negli studi di Sky.
Adani rivela: “Vialli stava progettando la terza fase della sua vita”
Adani è intervenuto su Radio Deejay per raccontare il rapporto avuto con Vialli: “Mi manca tantissimo, ho lavorato 9 anni con lui a Sky. Abbiamo passato dei momenti bellissimi in tv, insieme nelle interazioni, ma i momenti più belli li ho passati fuori, nel privato”.
Il telecronista va poi più a fondo raccontando un episodio del passato e, facendolo, fa fatica a trattenere le lacrime proprio come Fabio Caressa scoppiato a piangere mentre parlava di Vialli.
“Ho un ricordo – racconta Adani – e mi piace raccontare questa cosa perché mi sembra di averlo davanti. Mi chiama un giorno e mi invita a casa sua a Cremona. Siamo io e lui, mangiamo e stiamo insieme un pomeriggio. Ci mettiamo a bordo piscina con i piedi nell’acqua e lui mi dice: Lele, dimmi una cosa, mi dici tu cosa vuoi fare da grande? Perché io sto pensando come organizzare la terza fase della mia vita”.
Adani aveva raccontato lo stesso aneddoto alla Bobo Tv, aggiungendo: “A casa sua ha un ufficio dove ha pareti fatte delle maglie delle sue squadre. Sono andato a casa sua e ho conosciuto la famiglia. Lui ha sempre avuto questo atteggiamento da persona posata con un’attitudine manageriale”.
I 3 progetti di Luca Vialli
Adani confessa poi che Vialli aveva 3 progetti nel cassetto ma, quando stava pensando a “come organizzare la terza fase della sua vita”, ancora non sapeva che dietro l’angolo c’era la terribile malattia che l’avrebbe portato via.
“Aveva 3 progetti – rivela Adani – e uno era la Sampdoria. Gli altri 2 non li dico per correttezza, ma sono commosso perché lui ha pensato a me. Comunque è stato bello stare con lui, perché prima era uomo e voleva coinvolgerti. Abbiamo tante idee e le condividiamo prima di tutto da amici e lui si dava in maniera naturale. Dovunque sarà saprà che ho raccontato questo aneddoto e sicuramente organizzerà da un’altra parte la terza fase della sua vita”.
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