Così Mario Adinolfi, su Facebook, dove pubblica anche la foto col suo cane…
Candidato per la carica di sindaco a Ventotene, ha preso zero voti.
Questo il clamoroso risultato raggiunto dalla sua lista, “Il popolo della famiglia”, con cui si è presentato alle elezioni.
A Ventotene ha votato il 73,91% degli aventi diritto, eleggendo a sindaco dell’isola pontina Carmine Caputo.
“A Ventotene lo scontro tra bande rende impraticabile lo spazio democratico – ha dichiarato Adinolfi subito dopo aver saputo del risultato elettorale – Un voto al partito gay, nessun voto al Popolo della Famiglia, 500 voti alle due bande. Brutto segnale di controllo del voto, ma in alcune piccole realtà funziona così. Insisteremo perché l’isola cambi”. Insomma, per Adinolfi la sua sconfitta non sarebbe dovuta al fatto che nessuno ha voluto votare Il popolo della famiglia, ma al ‘controllo del voto’ di quelle che definisce ‘due bande’. E annuncia che alle prossime elezioni si ripresenterà per “cambiare Ventotene”, “perché il cambiamento è necessario come l’aria”.
L’obiettivo di Mario Adinolfi era fare di Ventotene un esperimento sociale dove cancellare il diritto all’aborto e istituire il reddito di maternità, favorendo le nascite e i matrimoni.
Aveva definito il programma del Partito Gay (che ha preso un voto) una “pappardella in pieno stile frocesco” e “un fogliettino da gay Pride”. Il primo cittadino uscente Santomauro per Adinolfi è dannoso a causa del suo “iperrealismo concretista”, così come il candidato vincente Caputo. “Appena sbarcato a Ventotene, mentre iniziavo la campagna elettorale casa per casa con la mia brava spilletta del PdF al bavero, la prima signora bionda che ho incontrato mi ha detto: Non sono più residente a Ventotene e uno dei giorni più belli della mia vita è stata quando a Roma, la mia nuova residenza, sono andata a votare per le comunali potendo scegliere liberamente a chi dare il mio voto. A Ventotene alle comunali è impossibile – scriveva Adinolfi giorni fa in una nota – Non mi stupisco e neanche particolarmente giudico questo metodo che pure ha caratteri paramafiosi. So che è così, lo sapevo prima di candidarmi, quindi non lo accamperò a scusante anche se il rischio di chiudere la campagna con zero voti nel carniere c’è”.
Detto, fatto…
Il Presidente Galvagno: "la presenza in aula è un dovere"
Aveva 20 anni. Soltanto 20 anni e voleva dare una svolta alla sua vita, riducendo…
I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli a contrasto della commercializzazione…
Il 44enne è stato catturato nel corso di una vasta operazione di sicurezza orchestrata dalla…
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, alcuni equipaggi della Squadra Volante della Questura…
Dopo la Russia estromessa dalla competizione canora, il divieto di trasformarla in un'arena antisemita. Non…