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Allarme caro bollette, ne risente anche il turismo. Strutture ricettive rallentano le prenotazioni

Pubblicato il 21 Marzo, 2022

La fine dell’emergenza Covid aveva dato un input, ma l’allarme caro bollette, dovuto principalmente alla crisi ucraina, torna a mettere in apprensione gli operatori del settore. Parliamo della Puglia e del turismo, quel settore che da un po’ di tempo è diventato trainante nella nostra economia, ma da troppo tempo soffre per via delle varie crisi che si ripercuotono sulla nostra economia. Nelle 900 strutture agrituristiche presenti in Puglia si lavora per i ponti di Pasqua e primavera che, con il risveglio della natura, è una stagione particolarmente apprezzata dagli amanti della vacanza in campagna con le piante fiorite, il passaggio degli uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina. Secondo Coldiretti Puglia, infatti, nel settore agrituristico le aziende hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani, ed ora che si poteva ripartire alla grande, purtroppo, permangono incertezze per l’attuale scenario legato alla guerra in Ucraina e al relativo allarme caro bollette. Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia spiega così la situazione di contrazione delle prenotazioni dovuta all’allarme caro bollette: “Stavamo registrando fino ad un mese fa un bel movimento rispetto alle prenotazioni che con lo scoppio della guerra ha subito un brusco rallentamento, anche perché l’allarme caro bollette ha determinato evidentemente una contrazione del potere di spesa delle famiglie. Buoni segnali per l’estate, sperando sia per il popolo ucraino, ma anche per lo scenario economico internazionale, che il conflitto termini. L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.

Allarme caro bollette e turismo, il pensiero di Coldiretti Puglia

Gli fa eco la Coldiretti Puglia che spiega così la situazione preoccupante relativa all’allarme caro bollette: “Se la tavola con la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata a far scegliere l’agriturismo è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totaliuna ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%. La Puglia è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. La mancanza di vacanzieri si trasferisce a valanga sull’insieme dell’economia per il crollo delle spese per alimentazione, alloggio trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Il cibo infatticonclude Coldiretti Puglia sull’allarme caro bollette è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

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