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Listeria

Allerta alimentare. Bimbo di 10 anni con la salmonella, ritirati i wurstel prodotti nel Salento

Pubblicato il 18 Novembre, 2022

In questi ultimi giorni, si fa un gran parlare di allerta alimentare si susseguono e si parla spesso di salmonella spp. Altrettanto frequenti, però, sono i richiami dovuti alla possibile presenza di listeria nei prodotti. Questa volta, come già successo qualche mese fa, protagonista di un’allerta alimentare è un lotto di “Wurstel LE COCK DI POLLO E TACCHINO”, richiamato dal mercato, come segnala il ministero della Salute che ha diramato un’allerta sanitaria relativa ad un lotto di prodotto contaminato da batterio nocivo per la salute dei consumatori. Nell’avviso che è stato diramato dal dicastero vi è un provvedimento per il ritiro del Lotto 02/03/23L1 – Data di scadenza o termine minimo di conservazione: entro 02/03/2023 di Wurstel LE COCK DI POLLO E TACCHINO, in confezione da 10pzx1000g (1) /3pzx250g (2) /3pzx250g multipack (3). La motivazione del richiamo è appunto che “potrebbe contenere salmonella in una unità campionaria su cinque“. E’ prodotto dalla ditta SALUMIFICIO SCARLINO SRL (IT1253L) ,nello stabilimento attivo di via SP 360 per Casarano al km 10,3 ad Ugento in provincia di Lecce. Il prodotto è da riportare al punto vendita per motivi di sicurezza alimentare. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza e che combatte ogni forma di allerta alimentare in Italia, non esclude che l’ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo grave per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. I batteri appartenenti a questo genere sono responsabili della “salmonellosi”, una delle più frequenti malattie a trasmissione alimentare. Salmonella spp. ha come habitat il tratto intestinale dell’uomo e degli animali e la sua presenza nell’ambiente è conseguente a contaminazione fecale. Si distinguono salmonelle adattate all’ospite, responsabili di tifo e paratifo nell’uomo, diffuse nei paesi in via di sviluppo, e salmonelle non ospite-specifiche che possono infettare l’uomo e gli animali e rappresentano un frequente agente di tossinfezione alimentare nei paesi industrializzati. Modalità di trasmissione.

Allerta alimentare. Il caso dei Wurstel salentini, ecco cosa c’è da sapere

L’infezione si trasmette principalmente per via oro-fecale. In Europa la principale via di contaminazione dell’uomo è rappresentata dall’allerta alimentare e dal consumo di alimenti contaminati: in particolare carne di pollo, tacchino e maiale, molluschi bivalvi, semi germogliati pronti al consumo, uova e ovoprodotti, prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo, frutta e verdura crude. Gli animali domestici quali cani, gatti, uccelli, roditori e rettili (iguane e tartarughe d’acqua) possono rappresentare, seppur raramente, una fonte di infezione per l’uomo. Sintomi. Possono variare dai semplici disturbi del tratto gastro-intestinale ( dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, febbre) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie e infezioni extra intestinali) soprattutto nei bambini, anziani e nei soggetti immunodepressi. I sintomi della malattia si manifestano comunemente tra le 12 e le 36 ore dall’ingestione degli alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni. Solitamente la malattia ha un decorso benigno e autolimitante. Distribuzione della malattia. Sebbene il numero totale di infezioni sostenute dal genere Salmonella abbia subito un decremento nel corso degli ultimi anni, sia in Europa che in Italia, essa continua a rimanere l’agente di malattia trasmessa da alimenti più frequentemente isolato. In Europa, nel 2010 il numero totale di casi confermati di salmonellosi è risultato pari a 99,020 (21,5 casi su 100.000 abitanti), diminuiti dell’8,8% rispetto al 2009, mentre nel nostro Paese è stato di 2,730 (4,5 casi su 100.000 abitanti). L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato all’allerta alimentare del Ministero della salute nella sezione “Avvisi di sicurezza” dopo che il 15 novembre è stato attivato il ritiro e richiamo del prodotto a seguito di una indagine epidemiologica su un bimbo di 10 anni che presentava sintomi come nausea, vomito, febbre, dolori addominali e diarrea. “La conferma della causa della tossinfezione alimentare – si legge nell’avviso dell’Asl – si è avuta a seguito di campioni ufficiali eseguiti sui wurstel dai servizi veterinari ed inviati all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Si tratta di Wurstel Lecock di pollo e tacchino ‘Scarlino’ in confezione da 10 unità da 100 grammi con lotto/scadenza 02/03/23 L1, prodotto dal salumificio Scarlino srl di Taurisano (Lecce) e distribuito in molti esercizi di vendita nel territorio della Campania e della provincia di Caserta”. A chi l’avesse acquistato l’Asl consiglia di non consumare il prodotto ma di riportarlo al punto vendita per contrastare l’allerta alimentare in atto.

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