Ariano Irpino – I servizi postali erogati dalla sede centrale di via Calvario, ad Ariano Irpino, continuano a creare disagi alla popolazione, costretta a restare in coda fino a novanta minuti in attesa di poter accedere agli sportelli. Il problema, già ampiamente segnalato in passato, si è acutizzato durante il periodo di emergenza sanitaria e resta irrisolto nonostante qualche segnale di “ravvedimento”. Quando Ariano Irpino fu dichiarata zona rossa dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, la direzione delle poste decise di chiudere l’ufficio a data da destinarsi lasciando la popolazione in preda allo sconforto. Funzionava solo una sede secondaria in località Martiri, assolutamente insufficiente, e distante alcuni chilometri dal centro cittadino. Dopo numerose segnalazioni e polemiche sostenute anche da alcuni esponenti politici locali, le poste hanno deciso di intervenire per adeguare i locali alla normativa anti covid, ma il servizio resta carente: alla riapertura erano funzionanti solo tre sportelli, poi se ne sono aggiunti altri due ma il servizio è erogato solo per alcune ore al giorno e quindi la richiesta supera abbondantemente l’offerta. Inoltre, gli sportelli non sono dedicati alla tipologia di servizio perché la coda è unica: sotto al sole o sotto la pioggia, che faccia caldo o che faccia freddo. Come se tutto questo non bastasse, spesso il postamat è inattivo, come sta accadendo in questi giorni, sicché gli anziani sono costretti a stare per ore in coda per poter prelevare allo sportello le risorse necessarie alla vita quotidiana. Per risparmiare qualche minuto gli utenti sono costretti a recarsi davanti all’ufficio un’ora prima dell’apertura per sperare di essere tra i primi della coda ad essere serviti.
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