Arrestato 20enne in via Baracca: per la droga maltratta e picchia i genitori che lo denunciano

Per la droga maltratta e picchia i genitori che alla fine hanno trovato la forza di denunciare il loro figliolo. Così è stato arrestato M.S. un 20enne di Firenze.

Da anni i genitori del 20enne sopportavano le vessazioni e i maltrattamenti del figlio affetto da disturbo del controllo degli impulsi, cui si era anche unita la tossicodipendenza.

Proprio la tossicodipendenza portava il 20enne a continue richieste di denaro per comprare la droga, e questo aveva ridotto i genitori a vivere in un clima di timore e di soggezione psicologica.

Tanto che alla fine non ce l’hanno fatta più e si sono rivolti ai carabinieri della stazione di Firenze Peretola i quali, in diverse circostanze hanno effettuato interventi presso l’abitazione di via Baracca, e ai quali hanno formalizzato diverse denunce nei confronti del figlio.

Quanto scoperto dai carabinieri non era tanto una situazione episodica quanto piuttosto un quadro allarmante di degrado e violenza familiare.

Offese, minacce di morte, distruzione di oggetti della casa (porte, finestre, televisori), fino ad aggressioni fisiche con calci, pugni e ginocchiate, soprattutto all’indirizzo del padre che, in una circostanza, è stato costretto a recarsi al pronto soccorso per diverse fratture alla mascella e all’orbita destra causate proprio dal figlio 20enne.

Tutto questo dovevano sopportare i due genitori, a volte costretti a fuggire di casa, sempre a seguito al rifiuto di dare denaro, il più delle volte utilizzato dal giovane, M.S. ormai 20enne, per acquistare la cocaina.

Nella giornata di ieri, gli stessi carabinieri che hanno seguito il caso sin dall’inizio, quando il giovane era ancora minorenne, hanno posto fine alle sofferenza dei due genitori.

A seguito delle denunce e dell’attività di riscontro effettuata dai militari dell’Arma, il gip di Firenze, Fabio Frangini ha emesso, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Benedetta Foti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di M.S. che, pertanto, è stato arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano.