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Arresti nel Salento. Usura, estorsione, spaccio e scambio elettorale, fermati in 15

Pubblicato il 7 Febbraio, 2022

Dopo le tante operazioni effettuate negli ultimi giorni e nelle ultime settimane, ancora arresti nel Salento. Questa volta si tratta di un maxi blitz che è riuscito ad intercettare una rete fitta di relazioni tra più persone che ora si dovranno difendere dall’accusa di aver compiuto diversi reati. Dalle prime luci dell’alba di questa mattina, infatti, si è articolata un’attività di indagine con l’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Lecce nei confronti di 15 soggetti, di cui 11 in carcere e 4 agli arresti domiciliari, che vede quale epicentro delittuoso un’associazione di tipo mafioso finalizzata all’usura, alle estorsioni, alla violenza privata, alla detenzione e porto illegale di armi, allo spaccio di sostanze stupefacenti e, per alcuni dei sodali, anche allo scambio elettorale politico mafioso. L’indagine si è sviluppata sui territori di Galatina, Aradeo, Neviano, Cutrofiano e Corigliano d’Otranto è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Lecce, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, dalla primavera del 2019 sino all’inizio del 2021. L’operazione, che ha portato ai 15 arresti nel Salento e declinatasi in un’articolata attività di intercettazione, accompagnata da concomitanti servizi di osservazione e pedinamento, avrebbe consentito di documentare l’attuale operatività di una qualificata e agguerrita associazione di stampo mafioso, la quale avrebbe rappresentato – sin dagli anni settanta – un punto di riferimento della criminalità organizzata salentina, caratterizzata da una struttura organizzativa a carattere verticistico, connotata da vincoli gerarchici, a capo della quale figurerebbero due esponenti della Sacra Corona Unita che, tornati in libertà, avrebbero ripreso la direzione delle attività illecite, protratta mediante un controllo pervasivo del territorio, avvalendosi proprio della loro consolidata nomea criminale.

Arresti nel Salento, ai domiciliari anche ex sindaco di Neviano

Gli arresti nel Salento effettuati questa mattina, come detto, riguardano 15 persone. Gli individui finiti direttamente in carcere sono: Michele Coluccia, 63 anni, di Noha, frazione di Galatina; Antonio Coluccia, 65 anni, di Noha; Dino Coluccia, 49 anni, di Noha;  Antonio Bianco, 49 anni, di Aradeo; Marco Calò, 47 anni, di Aradeo; Luigi Di Gesù, 52 anni, di Cutrofiano; Alì Farhangi, 61 anni, di Surbo; Nicola Giangreco, 54 anni, di Aradeo; Renato Puce, 45 anni, di Corigliano; e Cosimo Tarantini, 56 anni, di Neviano. Gli arresti nel Salento hanno riguardato anche altre quattro persone per cui, però, è scattata la misura dei domiciliari. Quest’ultimo provvedimento ha riguardato, Antonio Megha, 62 anni, ex sindaco di Neviano; Sergio Taurino, 57 anni, di Lecce; Vitangelo Campeggio, 49 anni, di Lecce;  e Pasquale Anthoni Coluccia, 30 anni, di Noha. L’esecuzione del provvedimento ha visto impegnati oltre 120 Carabinieri in forza ai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Lecce, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, supportate dall’alto da un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.

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