Una delibera, pubblicata sull’albo pretorio on line della Asl di Latina, ha reso ufficiale il provvedimento adottato dall’azienda nei confronti di un infermiere: licenziato per le violazioni degli articoli 55 quater comma I, “lettera b” del Decreto legislativo numero 165/2001 e 64 comma 3 “lettera e” del CCNL del Comparto sanità. Insomma, per assenteismo.
Un licenziamento che viene definito ‘per giusta causa’ con preavviso del dipendente che non rispettava gli orari di lavoro.
Un storia lavorativa singolare quella di questa persona: assunto a tempo determinato nel 2010, infatti, nel 2020 otteneva il tanto agognato contratto a tempo indeterminato senza soluzione di continuità. Un evento che avrebbe riempito il petto di molti, facendo al contempo avvertire un minimo il peso della responsabilità. Evidentemente non per tutti è così, al netto del fatto che le regioni di questo comportamento assenteista potrebbero anche essere del tutto giustificabili. Questo, che rientra nella sfera privata della persona, nel provvedimento non viene ovviamente specificato.
Il licenziamento diventerà effettivo il 16 agosto, trascorsi quattro mesi dalla comunicazione.
La decisione ha ricevuto il parere favorevole del direttore sanitario facente funzione Sergio Parrocchia e del direttore amministrativo Sabrina Cenciarelli. E’ stato il direttore generale Silvia Cavalli a notificare la risoluzione del contratto di lavoro al dipendente.
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