Il 21 agosto di 2 anni fa, utilizzando un carro attrezzi rubato come ariete, avevano cercato di sradicare uno sportello bancomat a Piscina, nel Pinerolese, senza però riuscirci. Durante l’assalto il cavo si era rotto, così avevano lanciato il mezzo in retromarcia contro l’apparecchio, sfondando il muro del palazzo. Poi l’inseguimento in auto nelle campagne del Pinerolese e la fuga a piedi.
Ora i Carabinieri hanno arrestato i 3 malfattori, due fratelli di 24 e 29 anni e un 69enne, accusati di tentato furto, ricettazione e resistenza per l’assalto allo sportello. Fondamentali per l’individuazione degli autori dell’assalto, l’analisi del traffico telefonico e gli accertamenti tecnico-scientifici.
Destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere i due fratelli, uno dei quali già detenuto in Francia per altra causa; nei confronti del 69enne è stato invece disposto l’obbligo di dimora nel comune di Torino. Quest’ultimo è accusato di avere procurato l’auto, una Fiat Punto, utilizzata dai due fratelli per fuggire all’arrivo dei carabinieri, che nell’inseguimento avevano anche esploso un colpo di pistola.
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