Rischierebbe il suicidio. Con questa motivazione la giudice britannica Vanessa Baraister ha negato l’estradizione di Julian Assange richiesta dagli Stati Uniti per poterlo giudicare oltreoceano. Il fondatore di Wikileaks soffrirebbe di depressione clinica accertata, che, secondo la Baraister, non gli permetterebbe di passare indenne il possibile isolamento nelle carceri degli Usa, dove deve rispondere di 18 capi di imputazione tra spionaggio informatico e pirateria informatica.
Una questione politica che rischiava di tramutarsi per Assange in un ergastolo: a tanto avrebbero potuto condannarlo per aver rivelato segreti militari, relativi anche a crimini di guerra, in Iraq e Afghanistan. Ora gli Stati Uniti hanno due settimane di tempo per appellarsi alla sentenza britannica. Lo faranno sicuramente, hanno fatto sapere, mentre la difesa di Assange ha già preannunciato che richiederà la libertà per il fondatore di Wikileaks pagando una cauzione.
Oltre Scandicci - Conegliano e Milano - Trento, oggi scendono in campo anche Verona -…
Oggi giornata ricchissima di sport, ma soprattutto ricchissima di match davvero molto interessanti come Milano…
Oggi ritornano i play-off scudetto e Rai Sport ci trasmetterà gara 4 finale scudetto tra…
In 35 anni di onorata carriera i Simpson hanno regalato risate e divertimento, ma anche…
Dopo quelli registrati nei giorni e nelle settimane scorse, ancora un incidente nel Salento. Un…
Inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica…