AstraDay, 24 ore di vaccinazioni: un lavoro di squadra per la libertà di tutti

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Mai come oggi, a conclusione di una giornata incredibile come quella dell’AstraDay, la 24 ore di somministrazioni dei vaccini AstraZeneca organizzata dall’Asl Caserta, la collaborazione dei volontari è stata di enorme supporto.

Eh sì perchè oltre al personale sanitario, oltre agli uomini e alle donne della Brigata Garibaldi, oltre al personale sanitario, ben più di 70 infermieri, medici, e Oss sul campo c’erano anche i volontari Avo.

Astraday

“Il primo giorno di questo open day è stato straordinario – spiega infatti Antonietta Rispoli, presidente dell’AVO Caserta –  vedere tutti questi ragazzi arrivati in massa, alle 18 erano migliaia di giovani, una grande tenerezza vederli spavaldi ma anche preoccupati. Commoventi. Molti ci hanno confessato di avere timore, e noi come AVO siamo stati un supporto psicologico”.

Perchè i ragazzi così come gli adulti, vogliono tornare alla vita, alla normalità.

Hanno il desiderio di accorciare le distanze e tornare così a stare insieme, con gli amici e tutte le persone care.

Un’esperienza formativa per tutti quella dell’AstraDay, che ha segnato un pò ciascuna delle persone che ha partecipato.

Ma oggi pomeriggio alle 16.30 l’Astra Day è terminao, mentre i volontari dell’AVO restano in servizio fin tanto che continuerà la campagna vaccinale ordinaria.

La task force Avo

“Noi Avo ci siamo schierati al completo siamo quasi 70 persone compresi i volontari che si recano alla sede dell’Asl – spiega la presidente – tutto il gruppo con turni cadenzati sia per il mattino che per il turno serale e alcuni di noi sono rimasti anche questa notte”.

“Abbiamo iniziato questa avventura a marzo, siamo stati i primi ad arrivare addirittura istruendo e formando gli altri volontari delle altre associazioni giunti dopo sul posto – aggiunge –  e oggi continuiamo il servizio insieme all’AVO di Santa Maria Capua Vetere, mentre sabato arriveranno i volontari di Piedimonte Matese”.

Insomma, una vera task force provinciale in supporto della Brigata e dell’Asl che si è dimostrata assolutamente funzionale e proattiva, “siamo stati formati – prosegue la presidente Avo – per stare accanto alle persone e non potendo essere presenti nelle corsie per ovvie ragioni di pandemia, ci siamo messi a disposizione a tutto campo”.

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Giovanna Giaquinto

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