Attesi a Grottaglie per venerdì santo profughi ucraini provenienti da Bucha

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Per la terza volta, il torpedone proveniente dai confini della terra di guerra ucraina, arriva nella città delle ceramiche, ed approda ancora una volta alla parrocchia della Madonna del Rosario, ad accoglierli ancora una volta i volontari con Caritas Diocesana e il suo direttore Don Tonino Borsci, la Croce Rossa con la Dottoressa Mariagrazia Brilli, dall’associazione “Mister Sorriso” ed il presidente Claudio Papa (clown Pingo Bellicapelli), Don Luca Lorusso e Don Francesco Arcadio, parroco e vice parroco della Madonna del Rosario, Don Francesco Santoro-parroco di Maria S.S. Assunta di Faggiano, Don Giancarlo Ruggieri, parroco dell’Immacolata di  San Giorgio Jonico insieme alle famiglie ospitanti.

Scrive a tutti noi Don Alberto Fossati “Continua l’esodo di questi fratelli dell’Ucraina, la situazione è sempre più drammatica per i profughi che scappano, che trovano difficoltà nelle città e quindi cercano di fuggire; perché i bombardamenti e gli attacchi aumentano, anche nella città di Bucha, dove hanno intensificato i bombardamenti, sono fuggite molte persone e dunque come associazione “Le Querce di Mamre” in comunione con la comunità di Don Orione stiamo cercando di accogliere diversi di loro nelle famiglie. Nella giornata di Venerdì Santo, una quarantina di loro arriveranno nella serata a Taranto-Grottaglie.

Siamo proprio alle porte della Pasqua e quindi provvidenzialmente, direi più di una coincidenza, ma una Dio-incidenza, proprio nel giorno in cui Dio ci fa contemplare la Croce, proprio venerdì, il giorno in cui siamo invitati dalla Chiesa a guardare la Croce e tanti nostri fratelli crocifissi da questa guerra, arriveranno tanti fratelli e busseranno alla porta della generosità della Diocesi di Taranto e troveranno accoglienza in tante famiglie. Dunque, un grazie di cuore, alle persone che a Taranto si stanno occupando e prodigando per sostenere questi fratelli che arrivano; grazie specialissimo alle famiglie che con amore le accolgono e cercano di farsi vicini a tutte queste fragilità.

Un grazie speciale, alla Caritas Diocesana, perché sta facendo un grande lavoro di accoglienza e accompagnamento di queste povertà. Arrivano quindi di Venerdì Santo, quasi a realizzare quanto il Papa ci ha detto, quest’attenzione all’uomo crocifisso, l’uomo piegato che trova accoglienza nel cuore dei tarantini che sono molto generosi e si stanno mostrando un popolo accogliente e attenti a questi fratelli. Vogliamo continuare a stare accanto a Don Egidio Montanari e Don Moreno Cattelan che da Lviv hanno fatto del loro cuore un rifugio per i più deboli. La carità continua…”. (Comunicato stampa)

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Dante Sebastio

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