Autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, emergono ipotesi scioccanti: “Impagnatiello si è accanito sul feto”

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É in corso l’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano che dovrebbe consentire di ricostruire in modo chiaro e dettagliato come si è svolto il brutale assassinio della 29enne per mano del fidanzato Alessandro Impagnatiello.

Sono molti i punti da chiarire: quante coltellate sono state inflitte alla povera Giulia, l’orario esatto della morte e se la donna è stata colpita alle spalle.

Al vaglio degli inquirenti infatti ci sono proprio le dichiarazioni di Impagnatiello, che secondo i pm mente ripetutamente nel tentativo di manipolare e distorcere la verità. Tra le ipotesi c’è che Impagnatiello possa aver colpito Giulia alle spalle, per poi accanirsi su di lei con altre coltellate.

Impagnatiello si è accanito sul feto?

Tra le ipotesi agghiaccianti avanzate dai pm c’è quella secondo la quale il barman si sarebbe accanito con ferocia sul feto, dopo l’uccisione di Giulia, per essere sicuro di averlo ucciso insieme alla madre.

L’agghiacciante ipotesi è rafforzata dai messaggi di Impagnatiello che, dopo la morte di Giulia, contattò l’amante dicendo che Thiago non era suo figlio e che ora era finalmente libero.

L’autopsia dovrà inoltre chiarire se Impagnatiello abbia agito da solo, cosa che al momento non sembra essere in discussione, e se ci sia stata premeditazione o meno. Questo è infatti uno dei punti più importanti da chiarire, anche se al momento gli inquirenti sembrano propendere proprio per la premeditazione.

A tal proposito è importante stabilire anche l’orario della morte di Giulia, per capire se il barman si sia accanito sul corpo della 29enne, agendo quindi con ulteriore crudeltà.

Al momento sia l’aggravante della crudeltà che della premeditazione sono state escluse, ma l’autopsia aiuterà a fornire maggiori dettagli.

L’autopsia

L’autopsia sarà eseguita all’istituto di medicina legale dal professor Andrea Gentilomo, che si avvarrà della collaborazione di altri specialisti che si occuperanno di eseguire gli esami tossicologici ed entomologici.

Nella struttura sita in via Mangiagalli, a Milano, alle 8:30 sono sopraggiunti i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche e l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti.

Si preannuncia un esame molto lungo e il procuratore capo Marcello Viola, l’aggiunto Letizia Mannella, il pm Alessia Menegazzo, il colonnello Antonio Coppola del Reparto operativo dei carabinieri e gli specialisti della sezione Omicidi si sono riuniti ieri pomeriggio in una videocall per preparare tutti gli esami da svolgere. Tra poche ore sono attesi i risultati degli esami che dovrebbero aiutare a fare luce su questo atroce delitto.

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Redazione Nazionale

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